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19. 04. 2024 11:36

“No Green Pass”, l’ostilità nei confronti dei giornalisti. Fedocci, Tg5: «Ci impediscono di lavorare»

Al giornalista e alla sua troupe è stato impedito di continuare le ripresa a causa delle molteplici interruzioni e insulti

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Sotto accusa durante le ormai consuete manifestazioni del sabato non solo Green pass e vaccini, ma anche l’informazione e i giornalisti italiani. La denuncia arriva da Enrico Fedocci (Tg5) su Facebook tramite la condivisione di alcune riprese della manifestazione No Green Pass di ieri non mandate in onda.

No Green pass, Fedocci: «È la prima volta che trovo un ambiente così follemente ostile»

“Giornalisti terroristi”, “Vergognatevi”, “Venduti”. Queste le accuse dei manifestanti No Green pass che ieri hanno impedito al giornalista e alla sua troupe di continuare le riprese. Molteplici le sollecitazioni di Fedocci per un confronto con domande e richieste di silenzio. Un invito inascoltato da alcuni partecipanti No Green pass che, come condivide lo stesso giornalista, hanno invece spostato più volte verso il basso l’obiettivo delle camera «impedendoci di riprendere ciò che accadeva e siamo stati insultati. Nonostante chiedessi al mio operatore di tirare su la telecamera, gli veniva impedito».

Per far calare la tensione, il giornalista e la troupe hanno deciso di allontanarsi nonostante i manifestanti li seguissero. Episodio simile è accaduto pochi minuti dopo in viale Abruzzi. A supporto immediato e testimonianza dell’accaduto è arrivato il commento del giornalista Mario Furlan.

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L’episodio arriva ad una settimana esatta da un altro simile, dai toni molto più accesi come  “sappiamo dove venirti a prendere” ed ancora “sei tu il prossimo”, “Sei quello del Tg5 e verremo a prendere te e il tuo padrone”, che Fedocci aveva condiviso come sfogo solo con i contatti più stretti.

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