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29. 03. 2024 15:08

Il post sessista del prof su Kamala Harris: la condanna della Statale

Bufera sul prof della Statale dopo il post contro la neo vicepresidente americana

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«Esprimiamo la più ferma condanna nei confronti delle affermazioni di cui siamo venute a conoscenza da parte del Prof. Bassani, già condannate dal Rettore». Inizia così il comunicato pubblicato oggi pomeriggio sul sito ufficiale e sui social dell’Università Statale di Milano, firmato da due donne: la Prof. Lorenza Violini, Ordinaria di Diritto costituzionale e Presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) e la Prof. Marilisa D’Amico, Ordinaria di Diritto costituzionale e Prorettrice a Legalità, Trasparenza e Parità di diritti.

Il prof contro Kamala Harris

Il caso era scoppiato ieri, quando il Prof. Luigi Marco Bassani, ordinario di Storia delle Dottrine e delle Istituzioni Politiche, aveva condiviso sul proprio profilo Facebook un post con la foto di Kamala Harris, vice del presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden, che tradotto dall’inglese recitava: “Sarà d’ispirazione per le giovani ragazze dimostrando che se vai a letto con l’uomo giusto, potente e ben ammanicato, anche tu puoi essere il secondo violino di uomo con demenza. Come la storia di Cenerentola insomma”.

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L’inqualificabile post, presto cancellato dal profilo del prof. Bassani, ma il cui screenshot ha fatto presto il giro della rete dopo la denuncia di UniSì (lista di sinistra di rappresentanza studentesca dell’Università degli Studi di Milano), è stato duramente condannato in serata dal Rettore della Statale, Elio Franzini, che su Repubblica ha dichiarato «Un post indegno. L’ateneo, nei limiti delle sue possibilità, interverrà nel modo più severo possibile».

«Ricordiamo che il nostro Ateneo si è di recente dotato di un ‘Codice per la tutela della dignità e del benessere delle persone nell’organizzazione’ – spiegano le firmatarie del comunicato della Statale – Che intende rafforzare la promozione e il rispetto del principio di eguaglianza e di non discriminazione, già contenuti nella nostra Carta costituzionale, nel nostro Ateneo. Ricordiamo anche che ha recentemente adottato una delibera per promuovere a tutti i livelli un linguaggio scritto e verbale non discriminatorio all’interno dell’Ateneo. Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per promuovere iniziative che favoriscano il cambiamento culturale e una Università inclusiva e conforme a questi valori. Da parte nostra ci ripromettiamo di organizzare quanto prima giornate anche con gli studenti di riflessione su queste problematiche. Chiediamo a tutto l’Ateneo di impegnarsi in questo senso».

 

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