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24. 04. 2024 11:00

Milano, la protesta contro il Cpr di via Corelli: «Evitiamo un nuovo caso Musa Balde»

Dopo il suicidio di Musa Balde a Torino, gli attivisti sono scesi in piazza a Milano per chiedere la chiusura dei Cpr

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Ieri a Milano in piazza San Babila è andata in scena una manifestazione della Rete “Mai più Lager” per chiedere la chiusura dei Cpr, tematica che si è fatta particolarmente calda dopo il suicidio di Musa Balde, il migrante preso a sprangate a Ventimiglia e poi trasferito nel centro di Torino.

Situazione fuori controllo anche nel Cpr di Milano

La situazione è incandescente anche al Cpr di via Corelli. «Da settimane la situazione è fuori controllo. Sono in corso scioperi della fame, scioperi dei tamponi, e tutti i giorni si compiono atti di autolesionismo e tentativi di suicidio», denunciano gli attivisti.

Gli organizzatori lanciano accuse contro la gestione della struttura. «Il Cpr di via Corelli è un girone infernale lasciato alla deriva da una un gestore dissennato ormai a fine mandato, ed una Prefettura che, non ancora soddisfatta, rilancia, e sta concludendo proprio in queste ore il nuovo bando di gestione al ribasso sulla pelle dei trattenuti, con un aumento della capienza dei posti del 50%. Le morti nei Cpr sono morti di Stato, chi gestisce è complice e chi è indifferente anche. Fermiamole! I Cpr non si gestiscono: vanno chiusi tutti e subito. Prima che accada il peggio anche a Milano, chiudiamo il Cpr di via Corelli».

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