Il sindaco Sala è andato su tutte le furie per il convegno che questa sera andra in scena nell’aula consiliare di viale Zara, dal titolo “Marocchinate, la storia nascosta”. Si tratta di un dibattito storico sulla violenza perpetuata ai danni della popolazione da parte del corpo di spedizione francese composto da truppe coloniali che sbarcò in Italia nel 1942.
I soldati erano provenienti dai territori francesi dell’Africa francese: Marocco, Senegal, Algeria. Si racconta che furono protagonisti di stupri e violenza sulla popolazione locale, ma ovviamente proprio per la composizione etnica dei protagonisti, spesso e volentieri il fatto storico viene distorto per essere strumentalizzato dalla destra.
L’attacco di Sala: «La storia è una cosa seria»
«Ho scoperto in queste ore che il Municipio 2, il cui Presidente è il leghista Samuele Piscina, ha avviato una collaborazione e accordato l’uso del logo del Municipio e del Comune di Milano ad un incontro pubblico inutilmente provocatorio in cui si parla di violenze nel corso della seconda guerra mondiale – ha scritto Sala su Facebook -. La storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di razzismo (non a caso, partecipa una casa editrice vicina a Casapound) è una cosa che Milano e i milanesi non possono accettare».
La risposta di Piscina
Non è tardata la risposta del presidente del municipio 2, che sempre tramite Facebook ha replicato: «Come al solito alla sinistra piace una sola e unica storia: quella che nasconde i soprusi e le violenze di una parte politica. Sono una persona democratica e di buonsenso – ha scritto -. Invece di strumentalizzare politicamente la storia, penso dovremmo essere sempre e tutti uniti per evitare che certi brutti episodi possano riaccadere nel nostro Paese. Aspetto una telefonata collaborativa del Sindaco invece che un post su Facebook!».
