Nella giornata del no definitivo alla candidatura di Albertini alle prossime Comunali, il sindaco di Milano Giuseppe Sala torna a parlare dei suoi cinque anni di mandato che volgono al termine e delle prospettive per il futuro. Lo ha fatto a margine dell’inaugurazione della nuova biblioteca di Baggio.
Sala: «Sono fiero di ciò fatto fin qui»
«Il Covid ha spazzato via parte di quello che abbiamo fatto e dovremo cominciare da capo, magari non proprio, però certamente di quello che abbiamo fatto vado fiero – ha dichiarato il sindaco -. Abbiamo lavorato sull’attrattività di Milano, non tanto perché è bello essere una città attrattiva ma perché porta tanto lavoro e lo abbiamo fatto dopo l’Expo raddoppiando i turisti, portando tanti universitari stranieri e investimenti, noi abbiamo portato tanto lavoro».
Tuttavia per Sala certe opere chiedono tempo, ma sicuramente i primi cittadini dopo di lui gofranno dei risultati. «I grandi progetti prendono tempo, è chiaro che ci saranno sindaci dopo di me che vedranno i risultati del lavoro sugli scali ferroviari che erano bloccati da 10 anni – ha aggiunto il sindaco -.A questo punto il nostro programma è sistemare la città un pezzettino alla volta dando grande attenzione ai quartieri e alle piazze, da piazzale Loreto, lavoreremo molto in questo senso».
M1 fino a Baggio. Sala: «Sono ottimista»
A proposito di scali ferroviari, il sindaco ha parlato anche del prolungamento della linea M1 fino a Baggio. «Sono ottimista su questo progetto – ha concluso -, però abbiamo bisogno ancora di qualche mese per capire i tempi, però sono ottimista perché vedo che è un progetto su cui c’è consenso da parte di tutti. E’ un progetto fondamentale e con grande determinazione e senza divisioni di partito dobbiamo portare a casa il finanziamento».
