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16. 04. 2024 20:25

San Siro si può abbattere, la decisione della Soprintendenza

Lo stadio non è patrimonio di interesse culturale

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Arriva dalla Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia un pronunciamento importante riguardo al futuro dello stadio Meazza. Secondo la Soprintendenza ai beni culturali, infatti, l’impianto non presenta alcun interesse culturale, come l’organismo ha risposto a precisa domanda fatta dalla giunta del Comune di Milano.

 

La richiesta si era resa necessaria dopo la presentazione dei progetti da parte di Inter e Milan per la ristrutturazione del distretto di San Siro, stadio compreso, che i club avrebbero voluto abbattere ma che l’amministrazione ha ottenuto di veder rifunzionalizzato in una nuova veste.

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“Trattasi, allo stato attuale, di un manufatto architettonico in cui la persistenza dello stadio originario del 1925-’26 e dell’ampliamento del 1937-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi di adeguamento realizzati nella seconda metà del Novecento e pertanto non sottoposti alle disposizioni, perché non risalenti a oltre 70 anni – come riporta il provvedimento ricevuto da Palazzo Marino – Le stratificazioni, gli adeguamenti e gli ampliamenti fanno dello stadio – come oggi percepibili nel suo insieme – un’opera connotata dagli interventi del 53-’55, oltre a quelli del 1989-’90, nonché dalle opere successive al Duemila, ovvero un’architettura soggetta a una continua trasformazione in base alle esigenze legate alla pubblica fruizione e sicurezza e ai diversi adeguamenti normativi propri della destinazione ad arena calcistica e di pubblico spettacolo”.

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