Questa mattina subito dopo il suono della campanella alcuni studenti del liceo Manzoni hanno occupato il giardino dell’Istituto di via Orazio a Milano. Il motivo è il carico di lavoro e soprattutto verifiche troppo imponente da quando sono ritornati sui banchi in aula. È stato esposto dal Collettivo Politico Manzoni uno striscione piuttosto eloquente: «Non siamo sfaticati, siamo affaticati».
«Didattica a distanza per bocciarci in presenza»
È questa la denuncia degli studenti, che non si identificano più nella scuola post DAD. «Al rientro dopo il periodo di Dad al 100 per cento tutti ci stiamo ritrovando a dover sostenere un finissimo calendario di interrogazioni e verifiche. Pretendiamo che in presenza ci si confronti e si socializzi, non che il tempo venga sprecato a mettere voti – spiegano i promotori. – L’unica prospettiva che ci viene proposta è quella di una scuola utile solo a mettere voti, rimandare, mettere note e bocciare, noi non ci stiano più».
Al momento si sta tenendo un’assemblea e l’occupazione proseguirà con dibattiti su temi come famiglia, eutanasia, polizia, politically correct.