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19. 04. 2024 06:49

Vaccini, la denuncia della vicesindaca Scavuzzo: «La Regione non dà dosi a Milano». Gallera: «Polemica strumentale»

Scontro tra il Comune e la Regione sui vaccini antinfluenzali: le dure parole di Anna Scavuzzo

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«La Regione non dà i vaccini al comune di Milano», sono le dure parole lanciate questa mattina dal vicesindaco Anna Scavuzzo. Secondo quanto raccontato dall’esponente di Palazzo Marino, la Regione sarebbe in difficoltà nell’approvvigionamento delle dosi di vaccino antinfluenzale, nonostante da settimane continuino gli incontri con il Comune per poter garantire la massima copertura per i milanesi.

Le dichiarazioni. La vicesindaco Scavuzzo si lamenta anche del fatto che la Regione abbia suggerito al Comune di procedere con strutture private per l’approvvigionamento.

«Non mi sono mai vergognata tanto della insipienza, della ignavia, della mancanza di senso di responsabilità nei confronti di noi cittadini e delle Istituzioni – ha affermato la vice sindaco -. Qui si è passato il segno e sulla salute dei cittadini non ci si prende in giro con annunci che tentano di coprire la verità. Non mi sono mai vergognata di essere lombarda, non voglio iniziare ora».

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Scavuzzo lancia anche un appello all’assessore al Welfare Giulio Gallera. «Non ci dia percentuali – ha aggiunto -. Perdoni la franchezza, ci dia numeri assoluti e non le sue interpretazioni: quante persone siete tenuti a vaccinare perché anziane o fragili o sotto i sei anni e quanti vaccini avete? Riuscirete a far vaccinare anche i bambini sopra i 6 anni? E tutti noi, che non siamo bambini, anziani o malati? Oppure del resto della
popolazione avete deciso di non preoccuparvene?».

La Regione risponde. Non è tardata ad arrivare la replica di Gallera. «È davvero triste che la vice sindaco di Milano pieghi la sua carica istituzionale a una polemica politica ingiustificata e strumentale – ha dichiarato l’assessore al Welfare -. Regione Lombardia coprirà gratuitamente, come tutte le altre Regioni, con il vaccino antinfluenzale le fasce target della popolazione stabilite dal Ministero della Salute».

Gallera reputa le dichiarazioni della vicesindaco più che un’accusa fondata, una mossa da campagna elettorale. «Mi auguro che questo atteggiamento del vice sindaco non sia l’avvisaglia della campagna elettorale per Milano – ha aggiunto l’assessore regionale – dalla quale la salute dei cittadini e i rapporti leali fra le istituzioni devono essere preservati».

 

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