14.2 C
Milano
19. 04. 2024 12:51

Zona rossa ovunque nei festivi e prefestivi, Conte: «Dobbiamo cautelarci»

Più letti

Zona rossa in tutta Italia, dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5, 6 gennaio). Zona arancione nazionale nelle altre giornate, vale a dire il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Sono le misure adottate dal Consiglio dei Ministri, illustrate poco fa dal premier Giuseppe Conte: «La situazione rimane difficile in tutta Europa, il virus continua a circolare, si lascia piegare ma non sconfiggere. C’è il timore che la curva possa impennarsi durante le festività. Dobbiamo cautelarci».

Il decreto. Il testo, che non è un Dpcm, ma un decreto legge concertato com tutto il Consiglio dei Ministri. Nella zona rossa saranno consentiti spostamenti solo per lavoro, necessità e salute. Tuttavia, sarà possibile ricevere a casa fino a due persone tra amici e parenti con figli minori di 14 anni, dalle 5.00 alle 22.00. Resteranno aperti in zona rossa i supermercati, i negozi di alimentari, edicole, tabaccherie, parrucchieri e barbieri. In zona arancione, ci si potrà spostare nei Comuni, ma non nei capoluoghi di provincia come a Milano. Sempre in zona arancione si potranno tenere aperti i negozi non alimentari. Sui controlli in casa, il Presidente del Consiglio spiega: «Non entriamo nelle case degli italiani, ma mettiamo forti limiti alla circolazione».

Ristori. Nel decreto sono contenuti nuovi ristori per le categorie economiche colpite dalle nuove restrizioni. Ci sono 645 milioni di euro destinati a bar e ristoranti, che riceveranno continuti pari al 100% di quanto ricevuto dal Decreto Rilancio.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Vaccini. Il premier ha confermato l’avvio delle vaccinazioni dal 27 dicembre, ma non sarà obbligatorio aderire alla campagna.

Scuole e trasporti. Sul rientro a scuola in presenza, Conte ha evidenziato: «Ci sta a cuore il ritorno in presenza, per ogni grado. Abbiamo programmato la data del 7 gennaio e stiamo lavorando in sinergia con Comuni e Prefetture. E’ impossibile differenziare gli orari a livello nazionale, stiamo provando a farlo su base territoriale. Rimaniamo convinti che la scuola non sia focolaio di contagi».

In breve

FantaMunicipio #26: come tanti Ciceroni fai da te, alla scoperta di alcuni angoli di quartiere

Quante volte camminiamo per la città, magari distratti o di fretta, e non ci accorgiamo di quello che ci...