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24. 04. 2024 14:22

Milano, il caldo uccide le piante di via Vittor Pisani. Maran: «Responsabilità dei commercianti»

Scontro tra commercianti e comune sulla gestione del verde

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Il verde è una delle componenti fondamentali delle politiche dell’amministrazione di Palazzo Marino. Da inizio mandato ad oggi si è passati da 9mila alberi in città a ben 27mila. Tuttavia in via Vittor Pisani qualcosa non ha funzionato: gli alberi portati per abbellire la via caratterizzata da diversi negozi sono ormai morti all’interno dei gradi vasi che li contengono.

Via Vittor Pisani, Maran: «Ce li avevano chiesti i commercianti»

«Erano stati affidati all’associazione dei commercianti, li avevamo portati lì da via Santa Redegonda su loro richiesta ma non sono stati bagnati con la costanza necessaria e questo è il risultato — dichiara dispiaciuto al Corriere l’assesore all’Urbanistica Maran —. La collaborazione pubblico-privato sulla gestione del verde ci sta dando grandi soddisfazioni, nel 95 per cento dei casi va a gonfie vele, le eccezioni sono poche. Le proposte che riceviamo da parte di cittadini e commercianti volontari si moltiplicano, c’è voglia di prendersi cura del verde».

Circa due anni fa l’associazione Ascobaires aveva condotto un sondaggio tra i negozianti, nel quale il 72% dei partecipanti aveva bocciato lo “shopping tra gli alberi” e aveva paventato un “rischio incuria”. Forse il sondaggio è stato in qualche modo profetico.

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Ciò nonostante, la Confcommercio Milano rimanda le accuse al mittente. «I vasi inizialmente in Vittor Pisani, curati dai negozianti, furono spostati al Castello per abbellire l’area e ancora trasferiti sull’asse di fronte alla stazione Centrale – spiega sempre al Corriere il presidente Gabriele Meghnagi -. A inizio 2019 venne stipulata una convenzione tra Comune e AscoRepubblica per la gestione. Da subito i commercianti evidenziarono all’amministrazione il malessere delle piante in parte già secche».

Il presidente dell’associazione racconta anche di una richiesta fatta al Comune nel 2019 affinché uno sponsor si occupasse della manutenzione del verde. «La richiesta rimase lettera morta. Parlare oggi del fatto che i commercianti debbano curare il verde quando non vengono coinvolti neanche sugli interventi viabilistici attuati dal Comune — chiude Meghnagi —, mi sembra a dir poco fuori luogo».

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