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25. 04. 2024 13:19

Venticinque anni di Orticola: Milano rifiorisce con una nuova peonia

L’evento dedicato alle piante e ai fiori ai Giardini Pubblici Indro Montanelli fino a domenica

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Fioriscono una volta all’anno e per poco tempo, questi fiori molto scenografici sono sinonimo di rispetto, eleganza e sono un augurio per una lunga vita. Le peonie avranno un ruolo da protagoniste per celebrare i 25 anni di Orticola, la mostra mercato che torna a Milano dal 5 all’8 maggio ai Giardini Pubblici Indro Montanelli. Molte le novità di questa edizione di Orticola, che torna con i vivaisti storici e nuovi, piante sconosciute, corsi e laboratori.

Orticola compie 25 anni

Si comincia dai festeggiamenti per i 25 anni di attività della mostra-mercato che raggiunge oggi i 160 espositori. Per l’occasione sarà presentata per la prima volta Paeonia “Orticola Milano”, un ibrido erbaceo registrato all’American Peony Society e creato da Roberto Gamoletti, unico italiano che negli ultimi 18 anni si è occupato dell’ibridazione delle peonie a livello amatoriale. Questa edizione porrà inoltre l’attenzione anche al tema degli orti urbani, nello spazio dedicato “Orti in mostra” e al mondo degli arredi di design per esterni con la sezione “Orticola D’Esterni”.orticola

Quest’anno il pubblico di Orticola verrà invitato a riflettere sulla necessità di trovare un nuovo equilibrio con la natura, per il bene del pianeta e per il benessere delle persone. Questo sarà possibile anche grazie a una delle novità principali di quest’anno “Dialoghi in Giardino”, il nuovo ciclo di cinque appuntamenti, fatti di incontri, dibattiti e presentazioni con ospiti internazionali, personalità istituzionali ed esperti botanici. Domani e domenica si andrà “alla scoperta della passiflora” a cura di Maurizio Vecchia, titolare della Collezione Nazionale Italiana di Passiflora.

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A celebrare i primi 25 anni della mostra-mercato il Padiglione Orticola, posto nella serra di Square Garden, un allestimento che spiega la storia di Orticola di Lombardia, l’associazione senza scopo di lucro che da anni organizza la mostra mercato di fiori, piante e frutti rari e antichi, con lo scopo di raccogliere fondi per il verde cittadino. Non mancheranno ovviamente, durante l’edizione 2022 di Orticola, i vivaisti storici della mostra ma anche le nuove giovani leve. Nuovi vivai scelti perché producono direttamente o recuperano e riproducono piante antiche già presenti sul territorio, privilegiando metodi biologici o modalità di coltivazione volte a ridurre l’impatto ambientale, ad esempio con vasi biodegradabili e riutilizzabili.

Domani, dalle 14.00 alle 18.30
Venerdì, sabato e domenica, dalle 9.30 alle 19.30

Giardini Pubblici “Indro Montanelli”, Milano

Ingressi da via Palestro, piazza Cavour e via Manin 2

Orticola, para il presidente Brivio Sforza: «Milano come un fiore: cresce forte e bella»

orticolaGianluca Brivio Sforza, Presidente di Orticola di Lombardia, racconta a Mi-Tomorrow l’evoluzione della mostra mercato milanese che compie 25 anni.

Quali sono le maggiori novità di quest’anno?
«Quest’anno per noi è una rinascita dopo momento difficile che stiamo attraversando tutti. Festeggiamo 25 anni e abbiamo un bellissimo padiglione Orticola dove abbiamo allestito una mostra con dei pannelli per far vedere quello che abbiamo fatto negli anni. Facciamo questo per far conoscere i piccoli vivaisti ma anche per raccoglie fondi per aiutare nelle aree verdi il Comune di Milano, con il quale abbiamo una convenzione da 11 anni. Anche in questo siamo evoluti, prima non facevamo manutenzione ai nostri interventi, da un po’ di anni invece lo facciamo e cerchiamo di seguirli almeno per cinque anni».

Tra i vostri obiettivi c’è quello di raccogliere fondi per il verde cittadino, quali sono stati i risultati ad oggi?
«Recentemente abbiamo fatto un giardino nuovo dietro Palazzo Reale, abbiamo la manutenzione di questo angolo, in cui invece di un parcheggio c’è un giardino “pensile” in cui le persone possono avere un’area relax. Poi nel cortile del Castello Sforzesco a Milano, in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo, abbiamo fatto una pergola di gelsi che riproduce un affresco della sala della Asse del Castello. Siamo contenti per i risultati e questo è anche il motivo per cui facciamo pagare il biglietto d’ingresso».

Che sapore ha questa 25esima edizione, qual è stata l’evoluzione in questi anni?
«Siamo partiti 25 anni fa nel castello di Masino del FAI come associazione con solo 50 espositori, adesso sono 160, il successo c’è è un momento bello per Milano, dove portiamo i vivaisti anche piccoli e di provincia nel centro della città. Abbiamo cercato di espanderci al di fuori della mostra con il FuoriOrticola, un coordinamento di 40 negozi fuori dove facciamo un contest con le vetrine fiorite e un contest su Instagram per premiare le migliori. In più andiamo anche in 15 musei che offriranno delle condizioni speciali per chi ha il biglietto Orticola e dove faremo dei percorsi culturali specifici».

Si punta sempre su sostenibilità?
«Esatto, ci sono tante attività che vogliamo far conoscere. Tutto parte dal nostro architetto Pizzoli che organizza la mostra e parte dalla biofilia, amare il bio e cercare di integrare la propria vita nella natura, riconducendo questo a tutti gli aspetti della vita giornaliera. Noi da vent’anni promuoviamo l’orto in città, che adesso è di moda, per far funzionare il contatto con la natura anche in città, con la crescita degli ortaggi e dei fiori».

Che tipo di edizione vi aspettate quest’anno?
«Sarà forse un’edizione di transizione, le mostre anni fa erano una novità ora sono diffuse, hanno delle problematiche anche per il pubblico che col tempo si è modificato, ha avuto un’evoluzione materiale e psicologia. Ci aspettiamo quindi un’edizione più concentrata, con un pubblico più consapevole, una rinascita segnata da meno numeri in fatto di presenze ma più interesse verso la mostra».

Quali sono i punti di forza di Orticola in ottica futura?
«Siamo un’associazione senza scopo di lucro, votata alla diffusione dell’amore per la botanica e per le piante, con pochi lati commerciali solo legati alla sopravvivenza. Siamo un’associazione milanese che opera nel centro della città e abbiamo avuto una grande evoluzione se pensiamo che Orticola nasce nel 1854 come associazione tra privati per lo scambio di informazioni sulle piante, all’epoca non c’erano i vivai e nessuna conoscenza del tema».

Quale fiore assocerebbe alla città di Milano?
«Io amo molto le peonie arbustive, crescono molto come Milano, si sviluppano ogni anno con dei rami forti, dei bei fiori e una bella vetrina finale. Caso vuole che quest’anno presenteremo, durante la mostra, proprio una versione particolare di questo fiore la Paeonia “Orticola Milano”».

Orticola al museo

orticolaNella ricerca del benessere il rapporto che lega l’arte alla natura è molto forte, per questo Orticola tra le novità di quest’anno propone delle particolari installazioni floreali in alcuni musei milanesi. Molte le opere d’arte selezionate accostate ai fiori e curate dal Team Pastor Flowers, che si potranno visitare al Museo Poldi Pezzoli, al Mudec e al Museo Bagatti Valsecchi. Il Ritratto della contessina Antonietta Negroni Prati Morosini di Hayez alla Galleria d’Arte Moderna di Milano e la collezione Pozzobonelli del Museo Diocesano. Al Museo del Novecento si potrà ammirare l’installazione floreale ispirata alla celebre rosa nera di Kounellis.

Ed infine l’ingresso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e il foyer del Teatro dell’Arte alla Triennale di Milano saranno arricchiti da un’installazione floreale “sospesa”, ispirata ai temi della tecnologia. I visitatori di Orticola con il biglietto di ingresso alla mostra-mercato hanno la possibilità di accedere, gratuitamente o a prezzo ridotto, a 12 musei, per conoscere e approfondire alcune delle loro opere d’arte più famose e di partecipare a laboratori e a percorsi tematici guidati.

FuoriOrticola

Il FuoriOrticola, giunto alla quarta edizione coinvolgerà quest’anno la città attraverso una serie di eventi diffusi per i musei, le gallerie, le vie e i quartieri con iniziative aperte a tutti. FuoriOrticola non è solo questo Milano infatti sarà ancora più colorata con Vetrine Fiorite amiche, che quest’anno saranno 42 vetrine, di cui 9 legate alle “imprese storiche” che si potranno ammirare in oltre 25 strade della città, nei 7 distretti più famosi per lo shopping, dal Quadrilatero, a Porta Romana, da Porta Venezia a Porta Garibaldi, a Zona Magenta fino in Zona Pagano.

Usando l’hashtag #fuoriorticola2022, il pubblico potrà partecipare al social contest, scattando una foto alla vetrina che piace di più e pubblicando un post su Instagram entro il 7 maggio. La foto con più like vince il contest. Il floral designer più apprezzato e la sua vetrina verranno premiati domenica, nella giornata conclusiva della Mostra Mercato ai Giardini Pubblici.

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