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24. 04. 2024 06:36

Al Parco delle Risaie di Milano, il presidente Castellanza: «Un’oasi che produce 55mila piatti di riso al giorno»

C’è il riso anche a Milano e lo si trova poco oltre i confini della Barona e di Giambellino

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A sud-ovest di Milano c’è un luogo che da 500 anni resiste ai cambiamenti della città. Il Parco delle Risaie si trova poco oltre i palazzi della Barona e del Giambellino-Lorenteggio, protetto e promosso dall’Associazione Parco delle Risaie, di cui il professor Riccardo Castellanza, docente di ingegneria geotecnica all’Università Milano Bicocca, è il presidente: «Sono 650 ettari di risaie che hanno resistito all’erosione urbana», racconta a Mi-Tomorrow.

Il Parco delle Risaie, il presidente Castellanza: «Un’oasi che produce 55mila piatti di riso al giorno»

Parco delle Risaie, il presidente Castellanza
Parco delle Risaie, il presidente Castellanza

Quando è nata l’Associazione Parco delle Risaie Onlus e da chi è composta?
«Nasce nel 2008 ed è costituita da un insieme di cittadini della zona, agricoltori e professionisti di altri settori interessati alla conservazione della produzione agricola qui presente e alla valorizzazione della natura, dell’ambiente e del territorio di questo ambito».

Prima del vostro arrivo il Parco era frequentato da milanesi di altre zone?
«Non molto, perché poche persone lo conoscevano nonostante si trovi quasi interamente sotto il comune di Milano. Abbiamo per questo cominciato con attività a scopo divulgativo facendo guide, mappe, volantini e strutturando percorsi in modo tale che la gente potesse apprezzarlo e viverlo. I lavori per Expo e l’amministrazione Moratti hanno dato un forte impulso alla riscoperta di questo territorio».

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Ci parli del parco.
«Sono 650 ettari di risaie che hanno resistito all’erosione urbana e che da 500 anni continuano ad essere coltivate dagli agricoltori. Una realtà che produce 55mila piatti di riso al giorno. È un’oasi che si è salvata con tutte le sue peculiarità e biodiversità: la città ha accerchiato tutta l’area agricola negli anni ma questa è una delle poche zone che non è stata inglobata nel tessuto urbano».

Come vi relazionate con i proprietari delle risaie per le vostre attività?
«Gli appezzamenti sono quasi tutti privati e gli agricoltori sono in affitto. Noi negli anni abbiamo collaborato con privati ed enti pubblici che hanno sostenuto le nostre iniziative: le cascine del parco, Fondazione Cariplo, Regione, Comune, Consigli di zona, Provincia e città metropolitana».

Che attività organizzate per scoprire queste aree?
«Ora ovviamente tutte le iniziative sono ferme, speriamo di poter ripartire a settembre. Nel tempo abbiamo organizzato diversi eventi. Il più importante è la Strada del riso, diventato ormai appuntamento fisso».

In cosa consiste?
«È un percorso guidato tra le risaie, prenotabile da gruppi di visitatori tra maggio e settembre, con partenza dalla chiesetta di San Marco. Si percorre così in 6 tappe la creazione di un piatto di risotto alla milanese. Il focus è sulla coltivazione del riso e alla fine del giro, di un paio d’ore, si può rimanere a pranzo nella risaia. Lo scorso anno hanno partecipato non solo i milanesi, ma anche molti turisti stranieri di passaggio in città».

Ci sono percorsi ciclabili che consiglia per una gita fuori porta?
«Sì, abbiamo pensato degli itinerari che poi abbiamo opportunamente segnalato, ideali da percorrere in bicicletta o facendo jogging. Durante il periodo di lockdown in molti hanno scelto il parco per queste attività».

Ci sono dei progetti a cui state lavorando per il futuro?
«Le idee sono tante e per realizzarle vorremmo coinvolgere sempre più volontari tra la cittadinanza, perché anche le risorse umane sono fondamentali. Vorremmo riuscire ad organizzare una Strada del riso a misura di bambino. Già ora riusciamo a coinvolgere le scolaresche, collaborando soprattutto con la Cascina Battivacco, che da tempo organizza attività di fattoria didattica all’interno del parco».

Vorremmo riuscire ad organizzare una Strada del riso a misura di bambino

Un luogo tutto da scoprire all’interno del Parco Agricolo Sud Milano

Il Parco delle Risaie si trova all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, quasi totalmente all’interno del comune di Milano, immerso in una zona compresa tra il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese. Qui è ancora possibile toccare con mano la tradizione, la fatica e la limpidezza del mondo contadino legato alla coltivazione del riso, che in questa zona e in tutta la Regione Lombardia ha radici molto forti ed antiche.

Biodiversità. Una visita al parco permette anche di ammirare la biodiversità presente nella zona, con l’acqua che in estate mantiene la temperatura a circa 5 gradi in meno rispetto a quella della città. Trovano qui rifugio a una moltitudine di specie animali, tra cui le cicogne in migrazione. Tra gli ospiti anche diverse varietà di pesci, volatili e le immancabili nutrie, dannose per l’ecosistema perché non autoctone. Inoltre, la vegetazione del parco cattura circa 7.000 tonnellate di CO2 all’anno. Immergersi qui è un’esperienza anche per il palato, con la possibilità di assaporare un riso genuino e di sostanza nei ristoranti e cascine presenti, che organizzano durante l’anno visite, aperitivi oltre alla partecipazione all’appuntamento Cascine Aperte.

Parco delle risaie
Parco delle risaie

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