Roberto Cacciapaglia e la sua nuova “creatura”: «Diapason come unione di suoni ed anime»

Cacciapaglia
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Il Maestro Roberto Cacciapaglia presenterà martedì sera al Nazionale il suo nuovo disco di inediti registrato con la Royal Philharmonic Orchestra negli storici Abbey Road Studios di Londra: Diapason simboleggia per il pianista e compositore milanese una nuova prova di perfetto equilibrio fra tradizione ed innovazione, in cui pianoforte, voci e strumenti trovano l’armonia perfetta.

Come definisce Diapason?

«Quest’album esprime la pura sorgente del suono ed è proprio il diapason lo strumento in grado di far entrare in sintonia diversi corpi sonori allineandoli su una stessa frequenza. Per intenderci lo si usa per accordare le orchestre».

Simbolicamente cosa rappresenta?

«L’unione profonda tra gli elementi ed è quello che aspiro a fare nelle mie esibizioni dal vivo».

Anche con la nuova tournée?

«Suono ed emozione saranno totalmente congiunti insieme a pianoforte, trio d’archi, violino, viola e violoncello ed una postazione elettronica posta sul palco. Ma non solo, abbiamo studiato una serie di sistemi video-luci per rendere il contatto con il pubblico ancora più profondo».

In cosa consiste la sua “sperimentazione elettronica”?

«Attraverso l’utilizzo di sofisticati software si rende l’illusione di percepire suoni elettronici, ma così non è. La modernità di tali strumenti permette di potenziare il suono analogico con tutto quello che non sarebbe udibile senza».

Natura e tecnologia in questo caso non sono in antitesi?

«Esattamente. Oserei definirli suoni “biologici”, appartenenti alla natura stessa del suono».

Il brano Innocence riporta alla luce un testo di William Blake, da dove nasce questa scelta?

«Dall’idea di recuperare l’eredità dei grandi maestri del passato, fondamentale per far rivivere la loro importanza ancora oggi anche per le generazioni future».

Che cosa non deve mancare alle nuove generazioni di musicisti?

«La curiosità nel conoscere tutto quello che riguarda la storia della musica e la pazienza. elemento che oggi manca molto spesso, ma è essenziale per arrivare lontano».

Martedì alle 21.00

Teatro Nazionale

Piazza Piemonte 12, Milano

Biglietti: da 30 euro su ticketone.it

mitomorrow.it