Come descriveresti la tua musica?
«Impulsiva, emotiva, notturna e brillante. Perché rende brilli! (ride, ndr)».
Com’è nato Zingari?
«È un disco nato dal voler raccontare le mie notti. Amo molto i viaggi in macchina improvvisati, stare insieme agli amici e aver la sensazione che il tempo si fermi. Bisogna evitare tutti i bilanci, godersi la vita e il momento».
Nei tuoi pezzi non mancano critiche alla società. Quali sono gli errori più grandi?
«Il desiderio di essere controcorrente a tutti i costi e lo spreco di tempo».
Come sono nati Il Lato B e il video di questo singolo?
«Da esperienze e osservazioni sui rapporti al giorno d’oggi. Ci sono diverse relazioni di solo sesso dove si crede di avere il controllo, ma spesso si diventa manichini. È un pezzo spensierato che trova nel video la sua parte più oscura».
Che consiglio daresti a chi vuole iniziare questa carriera?
«È importante trovare un proprio linguaggio riconoscibile… E qualcosa che aiuti a scacciare l’ansia».