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25. 04. 2024 10:32

Dani Faiv, il nuovo album e il rapporto con Milano: «Per questa città odio e amore»

Tifa Milan, ma non la frenesia della città. Dani Faiv racconta il nuovo album Faiv e di come sia riuscito a trovare il suo equilibrio: «Ormai è tutto così veloce…»

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Si intitola Faiv il nuovo album di Dani Faiv, il quinto in studio per il rapper spezzino ormai di stanza in Lombardia, che in queste tracce ha deciso di uscire dalla propria comfort zone per sperimentare su nuove sonorità. Avvalendosi dei featuring di Nayt, Drast, M¥SS KETA, Gemitaiz, Kkrisna, Emis Killa e Leon Faun, nel disco Dani Faiv si interroga sul tempo che passa e sul contrasto tra essere e apparire.

Dani Faiv presenta Faiv e il suo rapporto con Milano

È un album che alza un po’ l’asticella.
«Volevo dimostrare che posso uscire, se voglio, dalla mia comfort zone. È stata una sfida anche con me stesso, perché tuttora non sono sicuro».

Faiv, in questo senso, lo vedi come un punto di svolta?
«Per me, questo doveva essere il mio disco più completo. Volevo rappresentasse una svolta, poi dipende dal pubblico. Quando però me lo ascolto, sono contento di tutte le tracce».

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Ti interroghi molto sul tempo che passa.
«Ormai è tutto veloce e tutto così breve. Gli stessi social puntano ad accorciare tutto, da YouTube ai Reel e TikTok. La gente è veloce perché la soglia dell’attenzione è scesa. Purtroppo è così».

C’è una cura secondo te?
«Valorizzare di più ciò che abbiamo, pensare più a noi stessi. Dico di voler essere, punto perché oggi è più facile apparire. In un mondo immaginario, se tutti fossimo invece di apparire, forse staremmo meglio. Ma è una riflessione che faccio con me stesso».

Che rapporto hai con Milano? So che tifi Milan.
«Vengo da La Spezia e non vivo a Milano. Vivo fuori per scelta, perché Milano la amo e la odio. Amo il Milan, la sua storia e seguo la squadra da quando sono piccolo. Milano resta una città incredibile per il lavoro e il business, ma è tanto fredda. Io, forse perché sono uomo di mare, la vivo così. Poi mi sono abituato col tempo. Vivo in Brianza perché il verde mi dà un po’ più di pace, mentre i blocchi di cemento continui non mi trasmettono serenità. Li vivo anche costantemente per lavoro. Quando stacco, vado a casa e il mio verde nel mio posto tranquillo mi fa stare bene. È un equilibrio perfetto».

Mercoledì 19 ottobre 2022
Alcatraz
Via Valtellina, 21/27
Biglietti: da 27 euro su ticketone.it

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