Come ci si sente ad essere tra i primi in Italia a ricominciare con i concerti?
«È una sensazione incredibile dopo un periodo difficile. Sapere che stai per far uscire un disco ma non sapere se potrai mai suonarlo live è stato tremendo. Ora, finalmente, potremo farlo».
Il vostro tour parte il 12 giugno al Magnolia, la data è già sold-out. Cosa rappresenta Milano per voi?
«Milano è diventata un po’ casa. Siamo arrivati qui dieci anni fa, d’inverno, col freddo e senza sapere bene cosa aspettarci. Pian piano siamo riusciti ad apprezzarla, parecchio. Abbiamo visto trasformarsi la zona di Loreto, dove viviamo: all’inizio era una periferia piuttosto cupa, ora tanti giovani hanno iniziato a rivalutarla».
Cosa dobbiamo aspettarci dal live?
«Iniziamo come band di strada quindi lo show, come la voglia di fare i performer, fa parte di noi. Nei nostri concerti ci piace sempre intrattenere, sorprendere. Ma non posso dire altro».
Come definireste i Selton a chi non vi conosce?
«Tre amici che si sono incontrati forse per caso, ma è stata la nostra fortuna. Da quando facciamo musica la nostra è diventata una costante ricerca: siamo un grandissimo mix di culture. Ogni disco è un calderone di cose diverse, non siamo ancoràti ad un genere».
Sabato 12 giugno alle 21.00
Circolo Magnolia
Via Circ. Idroscalo 41, Segrate (Mi)
Biglietti: 15 euro su mailticket.it