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18. 04. 2024 10:31

L’estate di Giulia Penna: «Più leggera più consapevole»

L’estate di Giulia Penna è calda come Savana, il singolo «della mia evoluzione»

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Ambienti caldi e selvaggi, una leonessa in città e un outfit d’ispirazione urban jungle. Ad un anno da Bacio a distanza, Giulia Penna torna con un nuovo singolo estivo: Savana, già disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica, nasce dalla collaborazione con Leo Pari e Gianluigi Fazio.

Giulia Penna ci porta nella sua Savana

In Savana vince la leggerezza?
«Assolutamente sì! È arrivato ad un certo punto del mio percorso artistico, forse per destino… Racconta la sensazione di questa ragazza con i capelli al vento che ripensa all’incontro avuto con un ragazzo».

È autobiografico?
«No, non è autobiografico. Quello che mi ha fatto innamorare di questo pezzo è proprio la sensazione che mi ha trasmesso, con quell’andamento pop urban che adoro».

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Hai collaborato con Leo Pari, reduce dai successi con Malika Ayane, Simone Cristicchi ed Elodie.
«Questa collaborazione bellissima è nata proprio con Savana, mentre ero alla ricerca di un pezzo estivo da proporre. Mi piace molto sperimentare e stupire: appena mi è arrivato all’orecchio il brano, provinato da un’altra voce, ho capito subito che sarebbe stato quello giusto».

Era diverso, però, dal mood con cui ti proponi. No?
«Rispetto ai miei pezzi precedenti sì. E infatti sono entrata un po’ in crisi perché non sapevo come avrebbe reagito chi ascolta la mia musica. Alla fine mi sono convinta».

Che cosa ti ha colpito di Leo Pari?
«La sua precisione».

E di Gianluigi Fazio?
«La sua bravura con le voci, con le armonizzazioni. Anche lui è molto preciso. E profondo, proprio come persona».

Cosa pensi emerga di nuovo o di diverso di te in Savana?
«Un lato un po’ più maturo, meno fresh rispetto a quello che in tanti conoscono di me. Un lato anche un po’ più sensuale. Giulia è cresciuta ed era giusto che l’approccio e le sonorità cominciassero ad evolversi insieme a chi canta».

Negli ultimi giorni si è molto parlato di un tweet di Madame, soprattutto in virtù delle reazioni che ha innescato. Ti sei fatta un’idea a riguardo?
«Sarà che io sono una sono “caciarona”, ma mi fa sempre piacere se mi chiedono una foto. Poi credo che ognuno interpreti il rapporto con i propri fan a modo suo. Io li vedo tutti come miei amici. Ovvio: l’educazione dev’essere sempre alla base. Non avrei fatto quel tweet sinceramente, non perché sbagliato, ma perché ragiono in un altro modo».

C’è stata mai un’occasione in cui ti sono girate le scatole?
«Ogni tanto mi chiedono una foto senza nemmeno aver capito chi io sia, ma per indole mi fanno più che altro ridere queste cose…».

 

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