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25. 04. 2024 11:22

Il ritorno di Fiorella Mannoia: «Ricominciamo da noi stessi»

Fiorella Mannoia presenta Padroni di niente: «Otto brani figli del lockdown, ma dai temi senza tempo»

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«Forse dovremmo solo ricominciare da noi stessi, per non ritrovarci Padroni di niente». È così che Fiorella Mannoia presenta il nuovo album di inediti – disponibile in formato CD e digitale – che racchiude otto brani «figli del lockdown, ma con concetti universali senza tempo», anticipa l’artista.

L’uomo al centro. Anticipato dal singolo scritto per lei da Ultimo Chissà Da Dove Arriva Una Canzone, Padroni di niente è figlio di un periodo storico particolare in cui l’artista cerca di riscoprirne l’umanità più genuina con il racconto intimo e profondo delle tracce che compongono la nuova opera.

«Quando i nostri pensieri volavano alto e ci interrogavamo su dove stavamo andando, sul senso che aveva tutto quello che stavamo vivendo in quell’atmosfera sospesa – racconta la cantante romana – si parlava di un nuovo Umanesimo, della necessità di rimettere al centro l’uomo. E invece quando si è riaperto, tutto è tornato come prima se non peggio».

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fiorella mannoia

Anche da questo parte la scelta di ritrarsi in copertina come il Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich, metafora di profonda osservazione sul profilo più disincantato della propria civiltà, dall’alto di una roccia dominante. Il nuovo singolo estratto – in radio da venerdì 13 novembre – è l’omonimo Padroni di niente, firmato da Amara, già autrice del brano presentato a Sanremo 2017 Che sia benedetta.

Capitolo live. Fiorella Mannoia tornerà dal vivo a Milano il prossimo 31 maggio al Teatro degli Arcimboldi (biglietti disponibili su ticketone.it a partire da 40 euro).

fiorella mannoia padroni di niente

«Dobbiamo ripartire perché questo è l’unico modo per aiutare i lavoratori dello spettacolo. Magari anche con produzioni anche più scarne, ma ripartire. Non è vero che la cultura non è un bene essenziale, lo è come il pane, e sta al Governo tutelare i lavoratori, noi artisti possiamo mettere fondi di tasca nostra, ma non basta».

E sul tour della prossima primavera, «è presto per dire come saranno i live, ma dobbiamo rimettere in moto la macchina, altrimenti sarà un disastro».

 

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