Melissa Satta è stata scelta come nuova brand ambassador di Bitpanda. L’ex velina, grande tifosa del Milan, è stata presentata nel suo nuoro ruolo proprio in una serata organizzata da Bitpanda e Milan all’I-Mirador Rooftop sui Navigli. Presenti anche il nuovo Country Director di Bitpanda, Massimo Di Rosa, e l’ex difensore rossonero Franco Baresi. L’evento è stata l’occasione per parlare di tanti argomenti in un’intervista a 360 gradi.
Melissa Satta, l’intervista
«E’ una cosa super nuova, abbiamo iniziato ad agosto. Mi hanno chiamato perché c’erano tante connection, a partire dall’amore per il Milan visto che sono tifosa rossonera e ho fatto tante cose con loro. Per il derby non potrò essere allo stadio ma butterò un occhio. Le ultime sfide con l’Inter non sono andate bene ma la speranza è l’ultima a morire. A volte si perde ma tutti si impegnano, non metto in dubbio la professionalità di nessuno».
Melissa Satta e Milano
«Vivo a Milano da 20 anni, tra un’esperienza all’estero e l’altra col mio ex marito. Questa città ormai è casa mia e si sta molto bene. Io mi sveglio, guardo San Siro e penso alla sua storia. Non voglio paragonarlo al Colosseo ma per me ha il suo valore. Non so come andrà a finire ma mi dispiacerebbe molto se un giorno dovessero demolirlo. Io lo salverei, anche solo per farlo diventare un museo. Ci sta però che le squadre abbiano bisogno di strutture moderne, ne ho viste tante in giro per l’Europa. Bisogna andare avanti ma sono anche un po’ romantica».
Melissa Satta, il problema sicurezza
«Milano in 20 anni è cambiata tantissimo. E’ diventata una città internazionale, ordinata e con tanto verde anche per le famiglie. Resta il tema della sicurezza che da mamma di un bambino di 10 anni sento molto. Una volta mi hanno sfasciato la macchina parcheggiata, non si può girare con un orologio al polso, devi strare attenta alla borsetta: la mia tata è stata scippata in tram… Questo sono le uniche cose da sistemare per farsi sentire tutti più sicuri ma per il resto Milano si sta ampliando e la suggerirei a una persona cara che si deve trasferire».