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28. 03. 2024 10:38

Milano Music Week 2022, arriva l’edizione più intensa di sempre con Mi-Tomorrow partner

Tantissimi eventi a Milano per tutta la settimana

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Tutto è pronto per la Milano Music Week, che nel 2022 torna più agguerrita che mai e con la consapevolezza di poter finalmente fare le cose per bene. Dal 21 al 27 novembre 2022, Milano si riempirà di tutte le connessioni generate dai panel, i talk show, i concerti con protagonista l’industria musicale nella sua totalità. Musica sul palco, quindi, ma anche quella di chi dietro le quinte muove i fili cercando di stare al passo con i tempi e, nello stesso tempo, di guardare al futuro.

Con la direzione artistica di Nur Al Habash e la curatela speciale di Colapesce e Dimartino (è la prima volta per un artista, anzi due, alla Milano Music Week), l’intensa edizione del 2022 sarà inaugurata dalla performance di lunedì 21 novembre, presso la terrazza del Mondadori Megastore di piazza Duomo, di Andrea, Matteo e Virginia Bocelli. Un’esibizione unica, visto che vedremo i tre artisti insieme per la prima volta in Italia.

Milano Music Week 2022, il programma

Al centro della manifestazione ci sono tuttavia soprattutto i panel su music business – i Music Talk – e gli Incontri con gli artisti. I Music Talk avranno luogo principalmente all’Apollo Club e sono divisi in giornate tematiche (tra i temi scelti le nuove tecnologie e la sostenibilità). Da segnalare l’incontro di venerdì 25 novembre con Amadeus per anticipazioni esclusive sul Festival di Sanremo e i panel del week end, che si terranno allo YellowSquare Milan e che sono rivolti soprattutto a un pubblico giovane che si approccia al mondo della musica.

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Gli Incontri con gli artisti si terranno sempre presso lo YellowSquare Milan e, in parte, in Santeria e all’Arci Bellezza. Tra i nomi, citiamo Alfa, Coma Cose, Venerus, Tony Hadley, Selton e Margherita Vicario. Chiusura in bellezza il 25 novembre con Cristina D’Avena, che incontrerà i fan alla Mondadori Megastore di Piazza Duomo. E poi ancora concerti di artisti italiani e internazionali (dai Bastille ai Verdena, ma l’elenco è lunghissimo) e il Linecheck – Music Meeting and Festival che, dal 22 al 26 novembre, presso BASE Milano intratterrà i suoi avventori con cinque giorni di eventi sul tema #Inexile.

La forza. «Milano Music Week è un appuntamento di cartello nel palinsesto degli appuntamenti milanesi che ha il merito di sapere come rinnovarsi di anno in anno – ha spiegato Beppe Sala –. La forza di questa manifestazione sta nel celebrare la filiera musicale in tutta la sua interezza. Non si tratta di valorizzare solo interpreti e musicisti che danno volto, voce e melodia alle canzoni che più amiamo. Grazie a Milano Music Week, anche quest’anno, avremo tutti modo di conoscere di più il mondo dell’industria musicale attraverso momenti di dibattito e riflessioni a tutto campo».

Milano Music Week 2022, la novità Colpaesce e Dimartino: «Noi, curatori senza vincoli»

Per la prima volta nella storia della Milano Music Week, un duo artistico cura la rassegna. Cosa dobbiamo aspettarci? Ce lo raccontano loro. Dietro le quinte della manifestazione a muovere le fila di eventi e musica ci sono Colapesce e Dimartino. Eccezionalmente, i due cantautori hanno infatti ricoperto il ruolo di curatori speciali, affiancando la direttrice artistica Nur Al Habash. È una prima volta, sia per il duo che per la Milano Music Week: mai prima d’ora un’edizione era infatti stata curata da un artista (in questo caso, due).

«Siamo stati molto onorati dalla proposta e, in qualche modo, abbiamo sentito anche la responsabilità di essere i primi musicisti a curare alcuni eventi della Milano Music Week. – dicono i due a Mi-Tomorrow – Speriamo di fare bene e che diventi una bella tradizione con altri che faranno i direttori artistici dopo di noi». Il duo promette «incontri fuori dall’ordinario» e un concerto di chiusura unico, con il supergruppo Les Amazones D’Afrique (previsto il 27 novembre in Santeria in Viale Toscana).

«Trasmettere curiosità». Prima ancora di essere scrittori di canzoni e musicisti, siamo due appassionati di musica e non amiamo i vincoli dei generi musicali e le barriere – ammettono –. Siamo due curiosi e abbiamo approcciato il nostro lavoro di curatori esattamente nello stesso modo in cui ci divertiamo a scoprire regolarmente nuova musica. Speriamo di trasmettere la stessa curiosità al pubblico». Colapesce e Dimartino si esibiranno anche in uno showcase acustico (previsto domenica 27 novembre nella sede di UniCredit in piazza Gae Aulenti).

«Sarà un appuntamento particolare, non uno showcase tradizionale, forse un po’ surreale, in cui ci metteremo in gioco alla nostra maniera. Chi verrà, vedrà». E, sui panel di cui vanno più orgogliosi, aggiungono: «Abbiamo organizzato due panel dove abbiamo messo a confronto musicisti molto diversi tra di loro, su tematiche scomode come il sesso (e il modo in cui il sesso viene raccontato dagli autori di canzoni) e sull’evoluzione del concetto di impegno sociale associato alla musica. Faremo parlare i cantautori con i rapper e viceversa».

 

Milano Music Week 2022, l’intervista alla direttrice artistica Nur Al Habash: «Il perché di una nuova formula vincente»

Quali sono le nuove sfide a un anno dal primo incarico?
«Per me è stato un grande onore essere confermata come direttrice artistica per il secondo anno consecutivo. Quella dello scorso anno è stata un’edizione di passaggio – andavamo incontro all’epoca covid-free pur convivendo con una serie di restrizioni -, mentre oggi abbiamo reinventato questa Music Week offrendo sul piatto nuove idee».

Ovvero?
«Parto da quella di avere al mio fianco come curatori Colapesce e Dimartino, un’idea nata insieme all’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Sarà una formula vincente, che ripeteremo nei prossimi anni senza dubbio».

Cos’ha in più una guida femminile?
«In realtà non penso ci siano differenze con quella maschile. Conta il percorso e il merito della persona: quello che cambia, probabilmente, è la reazione o la percezione del pubblico. Avere dinanzi una figura femminile dotata di margine decisionale può, però, essere d’esempio per tante donne, potrebbe aiutarle a capire di poter aspirare ad un livello in più, senza rimanere relegate a ruoli ancillari».

La conferma a cui tieni di più?
«L’apporto della città, importantissimo per noi. Come Milano Music Week proponiamo una programmazione ufficiale, ma non sono da dimenticare tutti gli eventi correlati che si svolgono in tutti i quartieri della città – per tutti i gusti – che parlano e spiegano la musica a 360°».

Milano punta ad essere una reale music city?
«Complice il ritorno alla normalità per quanto riguarda il settore live, questa città ha riscoperto una grande voglia di tornare a respirare musica, sia da parte degli organizzatori, sia da parte degli spettatori. Ho visto una Milano partecipativa, nonostante gli ostacoli e le difficoltà di tante tipologie, come la chiusura di diversi locali, anche storici, della città. Durante la pandemia sono state scritte pagine disastrose per questo settore».

Qual è lo stato di salute attuale dell’industria musicale?
«Da quando ho cominciato a lavorare nell’ufficio Italia Music Export, nel 2017, ho visto un crescente interesse per quanto riguarda l’internazionalizzazione della musica italiana: in quell’anno quasi nessuno ne era interessato, ma noi abbiamo iniziato lo stesso ad occuparcene, supportando gli artisti nell’approdo al mercato estero. Oggi si è rivelata una priorità per tanti».

Perché?
«Ha coinvolto non solo gli addetti ai lavori e gli artisti, ma anche i livelli governativi. Questa è una delle direzioni che verranno più approfondite in futuro, e ho visto un atteggiamento ed un approccio giusto per questo tema. Mi auguro che questo porterà la musica italiana ad arrivare al massimo livello».

Il primo concerto che hai visto dal giorno delle riaperture?
«Sembrerà una coincidenza, ma è stato proprio quello di Colapesce e Dimartino, al Castello Sforzesco, la scorsa estate».

E l’ultimo?
«Quello dell’artista italiana Her Skin, in un piccolo locale di Città Studi».

Milano Music Week, 10+1 da non perdere

Lunedì 21 alle 16.30
YellowSquare Milan
ALFA

Lunedì 21 alle 17.30
Mondadori Megastore Duomo
ANDREA, MATTEO E VIRGINIA BOCELLI: A FAMILY CHRISTMAS 

Lunedì 21 alle 21.00
Mediolanum Forum
LUCHЀ 

Lunedì 21 e martedì 22 alle 21.00
Teatro degli Arcimboldi
VENDITTI & DE GREGORI 

Martedì 22 alle 18.30
YellowSquare Milan
AFRICA UNITE

Mercoledì 23 alle 15.30
Santeria
TONY HADLEY 

Giovedì 24 alle 18.20
Apollo Club
IL REGISTRO DEI LIVE CLUB
con DIODATO e Mi-Tomorrow

Giovedì 24 alle 18.30
Arci Bellezza
MARGHERITA VICARIO 

Venerdì 25 alle 18.30
Apollo Club
IL SANREMO CHE VERRÀ con AMADEUS

Sabato 26 alle 17.00
laFeltrinelli piazza Piemonte
FRANCESCO GUCCINI

Domenica 27 alle 19.30
YellowSquare Milan
COMA COSE 

In breve

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