14.2 C
Milano
25. 04. 2024 18:08

Mobrici, un esordio dal sapore milanese: «Ricomincio da 20100»

Mobrici racconta il suo esordio solista con un brano che prende spunto dal CAP di Milano

Più letti

Archiviata l’esperienza con i Canova, Mobrici torna con 20100, brano che apre la strada al suo nuovo percorso da cantautore.

Com’è nata l’idea di questo titolo?
«La prima cosa che mi è venuta in mente è stata legare la canzone a qualcosa che avesse a che fare con la mia città, perchè Milano fa da sfondo alla narrazione. Si tratta di un CAP non più in uso, per cui mi piaceva l’idea di unire un elemento del passato ad una storia che non fa più parte del mio presente».

Lo consideri uno di quei pezzi in cui ci si può immedesimare facilmente?
«Credo di sì, come accade in tutte le forme di verità. Una volta rese pubbliche, le canzoni possono trovare anche altri protagonisti nel pubblico. Alla fine, noi umani siamo un po’ tutti uguali, viviamo le stesse esperienze».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Come te lo immagini questo nuovo viaggio dopo sette anni di vita vissuta in una band?
«Molto diverso, perché quando sei abituato a vivere con altre persone ti senti protetto. Da solista, invece, sparisce ogni tipo di difesa. Per forza di cose, d’ora in poi sarò esposto al massimo».

C’è ancora differenza tra indie e pop?
«L’indie è sempre stata una specie di attitudine, più che un genere musicale, un po’ come il rock’n’roll. Una libertà di pensiero e di scrittura che ha portato ad una grande rivoluzione. Prima era come se ci fosse un freno tra i piccoli palchi e le grandi radio, oggi sembra tutto più meritocratico».

Stando al tuo percepito, consideri cambiata Milano nell’ultimo anno?
«Ho un rapporto di innamoramento giornaliero con Milano, mi piace girarla a piedi, andare a cogliere i dettagli, perché credo sia una città molto poetica. Nell’ultimo anno il cambiamento c’è stato sicuramente, ma è una realtà che non si è fermata, che non ha smesso di tirare fuori la propria energia».

 

 

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...