Si intitola Falò il podcast di Rai Radio2 di Niccolò Agliardi, disponibile su RaiPlay Sound. Sei protagonisti – Diodato, Emis Killa, Ermal Meta, Mogol, Samuele Bersani e Federico Zampaglione – raccontano ciascuno un loro brano iconico, tra aneddoti e ricordi.
Falò, il nuovo podcast di Niccolò Agliardi
Come hai scelto artisti e brani?
«Da qualche anno mi interessa ascoltare le storie degli altri e restituirle. Da qui la trasversalità nella scelta degli ospiti, uno specchio fedele di ciò che mi sta piacendo ora nella mia vita professionale. Posso scegliere racconti diversi, uniti dal minimo comune denominatore della lealtà».
Sono conversazioni prima di tutto sincere.
«Credo di aver garantito la promessa di non tradire la fiducia dei miei ospiti. Ma è anche merito loro se si sono fidati».
Un brano che ti ha sorpreso?
«Notte Gialla di Emis Killa non la ricordavo. Quando ha accettato di partecipare a questo racconto a patto che parlassimo di Notte Gialla l’ho riascoltata e ho fatto una piccola ammenda, perché la prima volta non mi arrivò così feroce».
Emerge un legame molto forte tra musica e contesto.
«Provo amore per chi scrive le canzoni per necessità. Spesso queste persone sono anche quelle che in una canzone raccontano ciò che va al di là delle rime e del suono. Tra senso e significato c’è un legame molto forte, che si basa sull’autenticità. I miei protagonisti sono certo che avessero voglia di raccontare il senso e non solo il significato».
Cosa ti ha sorpreso di più?
«Non dovrei dirlo perché svelo forse un piccolo mistero, ma qualche lacrima di commozione è scesa durante le puntate. Questo mi ha inorgoglito».
