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29. 03. 2024 09:11

Quattro domande a Claudym: «Nightmare, ragione e sentimento»

La Billie Ellish italiana si racconta

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Nuovo singolo – Nightmare – e firma con Island Records. Com’è partire dalla Serie A?
«Sono molto entusiasta e devo dire che non ho ancora realizzato. Sono contenta soprattutto perché è la prima volta che sono sotto ad un’etichetta discografica e sono felice di essere partita proprio da quella cui puntavo».

La realizzazione del video è partita da un tuo “incubo”. Corretto?
«In realtà me ne sono accorta dopo. Inizialmente lo avevo collegato ad Inception, essendo una super fan del cinema e in particolare di Christopher Nolan. Successivamente, confrontandomi con i miei fan su Instagram, una ragazza mi ha detto che sognava spesso questa porta che si apriva e si chiudeva. L’argomento erano gli incubi: mi è tornato in mente che, mesi prima, anche a me capitò un sogno simile ed inquietante».

Inquietudine e malinconia sono, peraltro, il leitmotiv di questa canzone: pensi ci si possa ritrovare in quello che hai scritto?
«Spero proprio di sì! Nightmare parla di questo rapporto tra subconscio e parte razionale. Ho usato la trama del film come metafora di tutte quelle cose che pensiamo di aver superato e che, invece, ci tornano sempre in mente. In questo ci si può rivedere: è una continua sfida fra la testa e la nostra parte più emotiva».

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Cantante, disegnatrice e illustratrice. Come hai superato Lockdown?
«A fasi alterne: una prima fase bloccata e impigrita, poi una seconda fase in cui ho dato sfogo a tutto quello avevo dentro. Che mi ha portato a Nightmare».

 

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