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24. 04. 2024 05:30

Saverio Grandi, l’importanza di saper comunicare: «Cerco ancora il senso della vita»

Saverio Grandi presenta Segnali di fumo

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Un progetto autobiografico che invita a riflettere sul valore della comunicazione: è Segnali di fumo di Saverio Grandi. Un lavoro di cui «vado veramente fiero», sottolinea il paroliere di origini emiliane a Mi-Tomorrow.

Saverio Grandi racconta il suo progetto autobiografico

Cosa vuole rappresentare questo disco?
«È una tappa importante per me. Ho voluto raccontare diverse storie su temi che mi stanno particolarmente a cuore».

Ovvero?
«La libertà in amore, l’amore in senso universale e la comunicazione, ad esempio».

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Come hai vissuto la fase di stallo generata dalla pandemia?
«Ho vissuto bene il primo lockdown. Il secondo è stato più difficile, perché purtroppo è venuto a mancare mio padre. Con lui avevo alcune cose in sospeso».

Che ricordi ti porti dentro?
«Tanti, belli. Aveva le sue idee, la sua visione del mondo e io ne avevo un’altra, completamente differente. Ci scontravamo in maniera abbastanza accesa, perché ho sempre cercato di fare qualcosa di artistico».

In Senza peso racconti di una presa di coscienza importante.
«Si chiama Senza peso, ma di fatto è la più pesante del disco. È un flusso di coscienza in cui raccolgo un insieme di immagini viste con gli occhi di un uomo di 50 anni, ma che sono tutte legate a quando ne avevo 17. Al centro del brano si collocano tutte le mie riflessioni».

La più significativa?
«Nonostante siamo dei puntini in mezzo all’universo, non ci stanchiamo mai di agire. Mi viene in mente Greta Thunberg, che ci mette sempre la faccia nella sua battaglia contro il cambiamento climatico».

Come si può superare la difficoltà di comunicare tra generazioni diverse?
«Credo che ogni generazione non abbia molto da insegnare, quanto da osservare. Ho cercato di scrivere canzoni che potessero dare spunti di riflessione anche ai più giovani».

Chi sente di essere veramente Saverio Grandi?
«Penso di essere un buon osservatore della realtà e una persona riflessiva: dall’unione di questi due lati di me può nascere una canzone o un racconto».

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