È in rotazione radiofonica InstagramMare, nuovo singolo dei Legno – duo indipendente formato da ragazzi toscani la cui identità è sconosciuta – feat. rovere, le due band indie da milioni di stream su Spotify.
Tre domande a… Legno
Vivete in anonimato in un’epoca in cui si cerca, su tutto, la visibilità. Perché?
«In un mondo fatto di apparenza e di personaggi che comunicano attraverso il proprio volto, volevamo far parlare i nostri testi e le nostre canzoni. Ci siamo messi una scatola in testa usufruendo dei due stati d’animo più comuni: felicità e tristezza. Vogliamo che tutti coloro che ci ascoltano possono mettersi un giorno la scatola ed essere Legno, proprio come noi».
Nel brano avete citato Loredana Bertè. Quali sono i vostri riferimenti musicali?
«Veniamo da ascolti molto simili del cantautorato italiano, da Venditti a De Gregori, fino a Brunori Sas».
Milano: che cosa pensate?
«Zanzare a parte (ridono, ndr) ci piace molto questa città: è dinamica ed europea, non mancano mai le cose da fare, dagli impegni lavorativi fino allo svago. Insomma, a Milano manca soltanto il mare. Da InstagramMare…».