Hey è il titolo dell’ultimo singolo – in uscita oggi – dei Watt, nati nel 2013 dall’incontro di tre tredicenni milanesi con la sedicenne Greta. La band ha recentemente partecipato alle audizioni dal vivo di Sanremo Giovani.
Quale genere musicale ascoltate solitamente?
«Odiamo i pregiudizi, ci piace vedere la musica come una fantastica cosa sola. Più di tutti, il pop è la nostra prima fonte di ispirazione e riempie le nostre giornate, ma ascoltiamo davvero di tutto: dalla trap all’elettronica, passando per la classica».
Quanto ha influito sulla vostra musica la zona di Milano in cui vivete?
«Abitiamo a Bonola, perfetto connubio tra periferia e centro. L’oratorio, in primis, ci ha fatto conoscere e ci ha fornito i primi palchi su cui suonare. Dobbiamo tutto alla gente della nostra zona, che ha sempre creduto in noi. L’importanza e il valore che questa città dà alla musica e a chi ci lavora è gigantesco. Non ci sposteremmo altrove mai per nessun motivo».
In quali punti milanesi vi siete già esibiti?
«Abbiamo girato tutta la città! Dal Legend Club al Tunnel, passando per l’Alcatraz. Sono state esperienze fantastiche, ma ovviamente il fatto di aver aperto il concerto di Davide Van De Sfroos a San Siro è stato il caso più surreale. Lo stadio è la meta più ambita da tutti ed è stato anche il luogo dove abbiamo scoperto il bello di suonare. È stata l’emozione più grande: ci riempie di orgoglio».