La Procura ha chiuso l’inchiesta sul “Caso Camici” che vede coinvolto il presidente Fontana, accusato di aver favorito il cognato Andrea Dini nell’assegnazione di una commessa regionale per la produzione di camici sanitari durante il primo lockdown. Sul tema è intervenuto anche il sindaco Sala.
Il commento di Sala sul Caso Camici
Le conclusioni della Procura hanno evidenziato che ci fu un “accordo collusivo intervenuto” tra Andrea Dini e Fontana “con il quale si anteponevano all’interesse pubblico, l’interesse e la convenienza personali del Presidente di Regione Lombardia“, il quale da “soggetto attuatore per l’emergenza Covid” si “ingeriva nella fase esecutiva del contratto in conflitto di interessi”.
In merito alle conclusioni della Procura e al rinvio a giudizio per Fontana, Sala ha commentato: “Il clima tra Comune e Regione deve essere sempre sereno – ha dichiarato a margine del premio Milano Donna oggi-, ma se dobbiamo guardare i numeri, tra centrodestra e centrosinistra, sul numero di indagati, siamo qualche decina a zero”.