Rappresenta l’anima liberal di Forza Italia, non sempre si trova in sintonia con la linea ufficiale. Anche sull’ambiente e la mobilità Alessandro De Chirico esprime una posizione senza obblighi di schieramento.
De Chirico (Fi): «Inquinamento non è dovuto solo alle auto»
Cosa non condivide delle politiche ambientali della giunta Sala?
«C’è un errore di fondo, l’inquinamento non è dovuto solo alle auto ma alle caldaie. Questo significa che bisognerebbe intervenire in primo luogo sugli impianti degli stabili pubblici e degli alloggi Erp dove manca persino il riscaldamento autonomo per cui vengono riscaldate anche le case sfitte».
Le auto sono fonti d’inquinamento.
«Anche in questo caso faccio notare che il Comune dovrebbe impegnarsi per rinnovare un parco auto vetusto per i quali ha invece destinato appena 3 milioni».
Cosa fare di Area C?
«Non va abolita ma rivista agevolando l’ingresso a commercianti e residenti».
Stesso discorso per Area B?
«No, attivare le telecamere alle porte di Milano significa alzare i muri, i sindaci dell’hinterland potrebbero fare la stessa cosa con noi».
Cosa propone?
«Incentivare i mezzi pubblici, cambiare le auto».
E la mobilità alternativa?
«Non sono contro l’uso della bicicletta, non sono per smantellare tutte le ciclabili ma per ridefinirle».
Il centrodestra passa per essere “amico” delle auto.
«Non è così, posso fare un esempio: vogliamo fare la riqualificazione di Corso Sempione al meglio? Eliminiamo anche quei posteggi previsti dalla giunta ma facciamo i parcheggi interrati, con un projet financing e un bando internazionale».
