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29. 03. 2024 14:39

Fabio Fazio dice addio alla Rai: così il conduttore savonese ha lasciato un’impronta indelebile a Milano

Con lo storico presentatore Rai, se ne va dalla rete anche l'eccentrica collega di "Che tempo che fa" Luciana Littizzetto. Un addio già annunciato ma che fa riflettere

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Dopo 40 anni Fabio Fazio lascia la Rai e passa a Warner Bros. Discovery, con cui ha già firmato un accordo che lo vedrà impegnato per i prossimi 4 anni, a partire dall’autunno 2023. Con lui “trasloca” anche la storica collega e amica Luciana Littizzetto. La notizia, che arriva dopo settimane e settimane di indiscrezioni, scuote gli animi dei telespettatori italiani che presto non vedranno più sulla rete pubblica i due volti storici. Ora, al di là delle considerazioni politiche che si possono fare su questo tema, si tratta di qualcosa che in molti si aspettavano, ma che, al tempo stesso, ci porta ad una riflessione che riguarda proprio la città di Milano.

Fabio Fazio lascia la Rai dopo 40 anni

Fabio Fazio, originario di Savona, 58 anni, di cui ben 39 in Rai, ha rappresentato e rappresenta tutt’ora un punto di riferimento non solo per i telespettatori del suo storico talk show “Che tempo che fa”, ma anche per i milanesi. Difficile non pensare infatti al grande contributo portato dal presentatore ligure al centro di produzione della tv di Stato nella nostra città con i suoi programmi. Come non dimenticare il primo “Quelli che… il calcio”, un gioiello che fece epoca ai tempi delle prime pay tv?

«Siamo entusiasti – commenta Alessandro Araimo di Warner Bros. Discovery – di accogliere un fuoriclasse come lui e orgogliosi che uno dei volti più rilevanti e influenti della tv del nostro Paese abbia scelto Warner Bros. Discovery e il canale Nove per proseguire la sua straordinaria carriera. Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti e l’arrivo di Fabio e Luciana nel nostro gruppo è la miglior conferma possibile». Da capire se ancora all’ombra della Madonnina.

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I programmi di Fabio Fazio: dagli esordi a oggi

Sono tanti e diversi i programmi che Fabio Fazio ha condotto. Egli ne ha fatta di strada da quando, nel 1983, a “Pronto Raffaella” la Carrà gli chiese che cosa volesse diventare e lui rispose «Voglio fare Mike Bongiorno». Fu nel 1993 che la sua carriera prese ufficialmente il volo. Fu infatti l’anno di “Quelli che… il calcio” prima su Rai3, poi su Rai2, registrato negli studi di Milano.

Nel 1999 arrivò il primo Sanremo. Nel 2000 il secondo. Nel 2001 lasciò, dopo 8 stagioni “Quelli che” e poco dopo si allontanò dagli studi di viale Mazzini per due anni. Nel 2003 tornò con un contratto multirete e con un vecchio pallino: quello di realizzare un programma sul meteo che in realtà sarebbe diventato lo spunto per parlare del tempo, ma soprattutto dei tempi. L’obiettivo? Portare sulla televisione pubblica un dibattito equo e libero su argomenti di attualità

Nella Rai 3 di Paolo Ruffini cominciò dunque l’indimenticabile era di “Che tempo che fa”. Da allora furono più di 1.200 le puntate registrate, con oltre 4.000 ospiti. Da Papa Francesco a Obama, da Bill Gates a Macron, passando per Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Greta Thunberg, Malala Yousafzai, Pelè, Lady Gaga, Paolo Sorrentino. Ma anche Quentin Tarantino, Ken Follett, Ennio Morricone, Madonna, Meryl Streep, Umberto Eco, Claudio Abbado, Tom Hanks, John Travolta, Sophia Loren, Roberto Benigni, Woody Allen. La lista insomma è veramente lunga.

Fabio Fazio
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

Prima di tornare nuovamente sul palco dell’Ariston (e quella volta con Luciana Littizzetto), Fabio Fazio condusse con Roberto Saviano nel 2010 “Vieni via con me”. Nel 2016 il conduttore realizzò uno dei suoi più grandi sogni: imitare Mike Buongiorno. Fu infatti il protagonista del remake dello storico “Rischiatutto”, in onda in diretta dallo studio M2 del Centro di produzione Rai di Milano di via Mecenate.

Da non dimenticare infine c’è uno dei suoi ultimi programmi: Binario 21, l’evento dedicato al giorno della memoria 2023 in cui Fabio Fazio accompagnò la senatrice Liliana Segre al Memoriale della Shoah della Stazione Centrale di Milano. Insieme raccontarono e ricordarono il 30 gennaio del 1944, quando dal capoluogo lombardo partì il treno merci che condusse l’allora tredicenne Segre ad Auschwitz.

La carriera di Fabio Fazio e il contributo a Milano

Non è difficile capire, al di là delle motivazioni politiche e non che hanno portato al suo allontanamento dalla Rai, il contribuito che Fabio Fazio ha lasciato, in tutti questi anni alla televisione pubblica e, ancora di più alla città di Milano. Basti pensare infatti che proprio il suo più noto programma “Che tempo che fa” è stato registrato prima nello Studio 3 del Centro di produzione Rai di Corso Sempione e poi in quello di via Mecenate. Programma che ha dato lavoro, per tanto tempo, a migliaia di persone.

Per tanti anni dunque il presentatore ligure, legato indissolubilmente al capoluogo lombardo, con i suoi ospiti e i temi da lui trattati ha reso vivi gli studi televisivi meneghini (e non solo), portando sempre qualcosa di attuale e interessante al pubblico. E l’ultimo grande e doloroso evento al fianco di Liliana Segre ne è stata l’ennesima dimostrazione. Insomma, che piaccia o meno, l’impronta lasciata da Fazio non si cancellerà facilmente.

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