8.5 C
Milano
28. 03. 2024 23:37

Il Fuori Menù di Damiano Carrara: «Mi manca la luce del sole»

Prosegue l'appuntamento su Food Network condotto da Damiano Carrara, che live su Instagram ci ha raccontato: «A Milano preferisco gli asiatici come Ba, Gong e Wicky»

Più letti

Noto come pasticcere e giudice di Bake Off Italia, è uno dei personaggi del settore più amati sul web con oltre un milione di followers su Instagram. Damiano Carrara prosegue il suo viaggio su Food Network con Fuori Menù, programma che lo vede per la prima da solo alla conduzione e che rappresenta un po’ un ritorno alle origini visto che la sua origine è quella di imprenditore e ristoratore a 360 gradi. «Fa piacere avere persone che ti seguono, vuol dire che stai facendo bene il tuo lavoro», ha raccontato ai lettori di Mi-Tomorrow durante una livestory.

 

 

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Il Fuori Menù di Damiano Carrara, l’intervista

Prima volta da solo in conduzione, ma il format lo conosciamo bene.
«Esatto, è un format noto. Sono due coppie amatoriali che si occupano di gestire un locale. Mi sono divertito tanto».

Quanto ci hai messo di te?
«Per me era nuovo, mi sono informato. Volevo cercare di mantenere la semplicità del programma, è facile da seguire. Abbiamo lasciato i canoni, abbiamo aggiunto vivacità. Abbiamo complicato le cose con il Fuori Menù. È la mia prima esperienza, ci ho messo l’anima, è difficile fare autocritica. Ed è una grande soddisfazione per me».

Qualcosa sulla nuova puntata?
«Ci saranno tanti momenti divertenti e dei protagonisti molto simpatici. Non è facile come gioco, è un’ottima esperienza».

Come stai vivendo questo periodo?
«Ho tanto da fare, il mio lavoro va avanti. Sono a casa come tutti, ma cerco di interagire con tutti con le mie ricette anche da qui. Cerco di uscire il meno possibile, cerco di prendere cose essenziali e di arrangiarmi con quello che ho. Mi alzo, mi alleno, lavoro sui locali e le possibilità che abbiamo anche in America. Qui in Italia iniziamo a vedere uno spiraglio, in America sono più indietro».

Cosa ti manca di più del tuo lavoro?
«Mi manca la luce del sole, quella che uno si aspetta ogni giorno».

Sei arrivato ad un milione di followers su Instagram, ti ha aiutato nella tua professione?
«Fa parte del mio lavoro, è parte integrante. Fa piacere avere persone che ti seguono, vuol dire che stai facendo bene il tuo lavoro».

Hai pasticcerie in Italia?
«Non ancora, è tutto fermo. Sto andando avanti con il progetto, sarà a Lucca, aprirà una volta al mese e basta. Ci saranno dei pre-ordini online, solo prodotti stagionali. Qualcosa di diverso, rispetto alla solita pasticceria».

Cos’è la torta rovesciata?
«È quella originale, con l’ananas. Io l’ho fatta anche con le mele, la giri sotto sopra. Non si sa mai se viene o no».

Per il castagnaccio hai una ricetta di famiglia?
«Ho una casa in Emilia, è una ricetta che so fare da sempre. È fatto di acqua e farina, con punta di sale, di olio, con pinoli. A Lucca si fa anche con la pastella tipo crepes con le castagne, dentro mettiamo la ricotta, ma si possono mettere tante cose».

La ricetta più complicata che tu abbia mai fatto?
«Non c’è una ricetta complicata, il dolce più complicato è la colomba. Ma anche tutti i grandi lievitati, serve trovare il giusto equilibrio tra tutto».

Dove ti piace mangiare a Milano?
«Vado tante volte all’asiatico, al Ba. Vado anche dalla sorella al Gong in viale Concordia o Wicky in corso Italia».

In breve

FantaMunicipio #25: perché uniti, tra centro e periferia, è sempre meglio

Questa settimana parliamo di connessioni tra centro e periferia, di due passerelle ciclo-pedonali che, a regime, collegheranno al meglio...
A2A
A2A