#Sipario: da Il rumore del silenzio a Cita a ciegas

Il rumore del silenzio
Il rumore del silenzio

Tra i migliori spettacoli teatrali in programma questa settimana a Milano abbiamo Il rumore del silenzio e Cita a ciegas, ne parliamo nella nostra rubrica #Sipario. 

 

Piazza Fontana dopo 50 anni
Il rumore del silenzio

Due icone del teatro italiano come Laura Curino e Renato Sarti insieme sul palco per Il rumore del silenzio, la nuova produzione del Teatro della Cooperativa. L’eccezionale capacità di raccontare storie di Laura Curino unita alla drammaturgia e alla regia di Renato Sarti danno tutto il diritto di aspettarsi uno spettacolo di altissimo livello. Si parla della strage di Piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli proprio nella settimana in cui ricorrono i 50 anni dell’attentato.

Sul palcoscenico, da una parte, Renato Sarti, autore e regista del testo, si farà tramite del dolore dei parenti di chi perse la vita nella strage e del mos maiorum del mondo rurale da cui provenivano: l’attaccamento alla terra, alla famiglia e a quella Patria che li avrebbe traditi. Dall’altra parte, Laura Curino darà voce alla testimonianza di Licia Rognini, moglie di Giuseppe Pinelli, che nel 2009 fu riconosciuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano come diciottesima vittima della strage. Biglietti esauriti per la replica di questa sera al Teatro Elfo Puccini.

Da martedì a domenica

Teatro della Cooperativa

Via Hermada 8, Milano

Biglietti: 18 euro su vivaticket.it

 

Il sogno di un uomo ridicolo
Il sogno di un uomo ridicolo

La ricerca della felicità
Il sogno di un uomo ridicolo

Il regista Lorenzo Loris riporta al Teatro Out Off Il sogno di un uomo ridicolo, interpretato da Mario Sala, che già nella passata primavera ha fatto discutere e ha appassionato il pubblico. Un racconto fantastico che Dostoevskij scrisse nel 1876 ma che, ancora oggi, ci sprona a non smettere mai di cercare la felicità perché forse proprio in quella ricerca sta il vero senso della vita. Sul palco la storia di un uomo che ripercorre la sua esistenza e le ragioni per cui si è sempre sentito estraneo alla società.

Ogni interesse, ogni impulso vitale sembra in lui ormai drammaticamente destinato a esaurirsi nel nulla, quando ecco che appare in sogno un’improvvisa quanto inaspettata opportunità di riscatto. Il racconto approda in altri mondi: le pareti di una stanza in affitto esplodono letteralmente nello spazio, e una rivelazione di trascinante potenza si offre disinteressata agli occhi dell’uomo con la forza di una resurrezione per il suo corpo segnato dal dolore e dalla sconfitta.

Da mercoledì al 22 dicembre

Teatro Out Off

Via Mac Mahon 16, Milano

Biglietti: 18 euro su teatrooutoff.it

 

Macbettu
Macbettu

Shakespeare in tinte sarde
Macbettu

Immancabile anche in questa stagione della Triennale Macbettu di Alessandro Serra, spettacolo che in soli tre anni sta già diventando un cult per la sala di Viale Alemagna. Parliamo del testo vincitore del Premio Ubu 2017, osannato all’unanimità da pubblico e critica in tutta Italia. Un Macbeth che arriva dalla Sardegna, la tragedia shakespeariana è recitata in lingua sarda e ambientata in un’immaginaria Barbagia, con il suo ricco patrimonio di riti, canti, maschere e tradizioni.

Come vogliono le regole elisabettiane il cast è composto da soli uomini chiamati a mettere in scena un racconto che offre una profonda riflessione sull’ambizione umana. Ancora una volta il teatro di Alessandro Serra coinvolge gli spettatori in un’esperienza visionaria e di grande impatto. Il regista lavora con corpi, materiali e ritmi per raccontare una storia primordiale e attuale, al tempo stesso. La componente sarda non deve confondere perché questo Macbettu è universale a tutti gli effetti.

Da mercoledì a sabato alle 20.00

Triennale Teatro dell’Arte

Viale Alemagna 14, Milano

Biglietti: da 16,50 euro su triennale.org

 

Cita a ciegas
Cita a ciegas

Thriller argentino
Cita a ciegas

Gioele Dix di nuovo in scena al Teatro Franco Parenti stavolta con lo spettacolo Cita a ciegas (Confidenze fatali) dell’argentino contemporaneo Mario Diament, adattato e diretto da Andrée Ruth Shammah. Un thriller appassionante, un avvincente intreccio d’incontri apparentemente casuali dove violenza, inquietudine e comicità serpeggiano dentro rapporti d’amore. Gioele Dix interpreta un uomo cieco seduto su una panchina di un parco di Buenos Aires. Si tratta di un famoso scrittore e filosofo – chiaramente ispirato all’autore argentino Jorge Luis Borges – che è solito godersi l’aria mattutina.

Quel giorno la sua meditazione viene interrotta da un passante: da qui una serie di incontri e dialoghi svelano legami tra i personaggi sempre più inquietanti, misteriosi e a tratti inaspettatamente divertenti. Monologhi e dialoghi si alternano in questo grande successo della passata stagione che vede sul palco anche Laura Marinoni, Elia Schilton, Sara Bertelà e Roberta Lanave.

Da mercoledì al 22 dicembre

Teatro Franco Parenti

Via Pier Lombardo 14, Milano

Biglietti: da 24 euro su teatrofrancoparenti.it

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Jekyll e Hyde, vita col mostro
Jekyll e Hyde, vita col mostro

VISTO DA NOI
Jekyll e Hyde, vita col mostro

È in scena al Teatro Libero la nuova produzione della Compagnia Teatro Binario 7 di Monza firmata da Corrado Accordino che adatta e dirige l’intramontabile storia di Dr. Jekyll e Mr. Hyde nata dalla penna di Stevenson. Sul palco anche Alessia Vicardi che dimostra ancora una volta le sue grandi capacità recitative riuscendo con agilità a destreggiarsi tra registri e generi diversi. Tutto lo spettacolo ha la caratteristica di variare, procedendo a quadri in un climax di tensione. I personaggi si incontrano e si separano in un intreccio di destini. Il pubblico si trova davanti una scenografia che richiama l’Inghilterra di fine ‘800 sebbene la storia non venga contestualizzata. Come controllare la bestia che è in noi? Cosa ci rende così violenti?

Queste sono alcune delle domande che si pone Alessia Vicardi nel suo monologo che di fatto dà vita alla belva. Il lavoro è sicuramente complesso, Accordino prende ispirazione dal romanzo di Stevenson ma non lo ripropone sul palco, bensì offre una sorta di esegesi del racconto, un Dr. Jekyll e Mr. Hyde scomposto dove la parte noir e thriller sta più nella parola che nell’azione. Il regista scava nella natura umana andando a indagare non solo la violenza e le paure che l’essere umano è chiamato ad affrontare ma anche la continua ricerca di una dimensione dove poter mostrare se stessi.

Fino a domenica

Teatro Libero

Via Savona 10, Milano

Biglietti: da 18 euro su teatrolibero.it

 


www.mitomorrow.it