“La crociata”, la recensione
Abel e Marianne scoprono che il figlio tredicenne Joseph ha venduto di nascosto i loro oggetti più preziosi. Ben presto si rendono conto che Joseph non è il solo: nel mondo ci sono centinaia di ragazzi uniti per finanziare un progetto misterioso. Si sono dati una missione: salvare il pianeta. La crociata (La Croisade) ha il pregio di essere attualissimo, realizzato nel pieno delle proteste e delle mobilitazioni dei giovani per l’ambiente.
Attenzione però: Louis Garrel, qui anche attore, non punta su un film di attivismo radicale, orgogliosamente militante, ma invita lo spettatore al confronto, alla dialettica. Lungo appena 67 minuti, la commedia ecologica distribuita da Movies Inspired ha qualche falla a livello di scrittura, ma centra l’obiettivo di aprire la discussione su un tema serio attraverso toni leggeri. Al terzo film da regista dopo Les deux amis e L’uomo fedele, Louis Garrel dietro la macchina da presa si limita al compitino. Bello, invece, ritrovare Laetitia Casta.
Già in sala
Paese: Francia
Durata: 67 minuti
Regia: Louis Garrel
Genere: commedia
Voto: 6