Scontri arcaici in famiglia al Carcano con Lo zoo di Vetro

Lo zoo di Vetro
Lo zoo di Vetro

Pochi giorni fa il debutto ufficiale in Svizzera, giovedì la prima nazionale al Teatro Carcano. Largo alla drammaturgia statunitense con Lo zoo di vetro di Tennessee Williams adattato e diretto da Leonardo Lidi. Un dramma famigliare messo in scena da un grande cast che vede la presenza di Mariangela Granelli, Anahì Traversi, Mario Pirrello e del Premio Ubu Tindaro Granata.

 

«È uno spettacolo autobiografico – spiega l’attore siciliano a Mi-Tomorrow –. Si parla di una famiglia dai rapporti difficili, di ricatti emotivi dove la madre costringe il figlio a trovare qualcuno disposto a sposare la sorella affetta da problemi fisici. Ciò che sorprende è il fatto che, pur trattandosi di una famiglia americana degli anni ‘40, questo testo, come tutti i classici, ha qualcosa che va aldilà del tempo e lo rende sempre attuale, alcune dinamiche della storia le troviamo ancora oggi in tutte le famiglie del mondo».

Nelle foto vi vediamo in costume, tu che ruolo avrai?
«Siamo in costume perché interpretiamo una famiglia di clown. Io sono Tom, il figlio costretto a prendersi cura della sorella e ricattato dalla madre che gli impedisce di lasciare la famiglia prima di aver trovato un marito alla ragazza. Questo personaggio rappresenta Tennessee Williams stesso ed è impressionante quante cose abbia in comune con me. Sia per i temi che spesso ho trattato nei miei spettacoli sia per alcune coincidenze come il lavoro in un negozio di scarpe e il lasciare il proprio paese imbarcandosi su una nave militare».

La famiglia è un tema a te caro, come è cambiata rispetto ai tempi de Lo zoo di vetro?
«Io ho la sensazione che per raccontare la società di oggi bisogna guardare dentro le case. È un’epoca multimediale dove i rapporti con l’esterno sono telematici, la famiglia è uno dei pochi luoghi dove i rapporti non possono essere edulcorati dai social. Ancora oggi nel nucleo famigliare si vivono scontri arcaici, nonostante i tanti cambiamenti avvenuti nel corso degli anni. Secondo me nella famiglia troviamo il segreto dell’origine dell’uomo di oggi».

Come giudichi questo momento della tua carriera?
«Mi ritengo molto fortunato, ho tantissimi impegni in questa stagione e sono felicissimo. Su questa terra siamo di passaggio, quindi dobbiamo dedicarci con tutto il cuore a ciò che amiamo».

Da giovedì al 17 novembre
Teatro Carcano
Corso di Porta Romana 63, Milano
Biglietti: da 27,50 euro su teatrocarcano.com


www.mitomorrow.it