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24. 04. 2024 12:00

Mi lasci il tuo biglietto? L’iniziativa di MTM per aiutare i teatri

«Lo spunto è arrivato dagli stessi spettatori che dopo le prime cancellazioni si sono offerti di lasciare il loro biglietto come donazione»

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I teatri milanesi hanno superato il mese di chiusura totale. Era il 23 febbraio quando uscì la prima ordinanza di Regione Lombardia che fermava tutti gli spettacoli a causa dell’epidemia di coronavirus. Inizialmente lo stop sarebbe dovuto essere di una settimana, tra ordinanze e decreti si è giunti fino a metà aprile e la sensazione è che si andrà anche oltre. Giorno dopo giorno sono aumentati gli spettacoli annullati e di conseguenza le perdite economiche hanno raggiunto cifre importanti. Un aiuto ai teatri lo possono dare gli spettatori rinunciando al rimborso di un biglietto non utilizzato a acquistandone uno per gli spettacoli futuri. L’iniziativa Mi lasci il tuo biglietto? è stata lanciata da Manifatture Teatrali Milanesi, presieduta da Gaia Calimani.

 

 

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Mi lasci il tuo biglietto? L’intervista

Da dove nasce quest’idea?
«Lo spunto è arrivato dagli stessi spettatori che dopo le prime cancellazioni si sono offerti di lasciare il loro biglietto come donazione: siamo una fondazione onlus, quindi abbiamo il permesso di ricevere donazioni».

Sono ancora tanti i biglietti da gestire?
«Tantissimi perché gli spettacoli cancellati sono continuati ad aumentare. Secondo me la stagione è finita, dubito che potremo riaprire prima dell’estate».

Come farete coi vostri dipendenti?
«Stiamo studiando questa forma di sostegno salariale che si chiama FIS, una cassa integrazione erogata dall’INPS che offre circa il 70% dello stipendio per 9 settimane. Noi abbiamo una sessantina di dipendenti e faremo di tutto per tutelarli».

Intanto avete aperto allo streaming?
«Le nostre produzioni andranno in onda giorno per giorno sul canale Vimeo (vimeo.com/manifatture) ogni sera alle 21.00. All’inizio ero scettica, ma il pubblico mi ha convinto».

Mi lasci il tuo biglietto? E Pacta manda un bacio al pubblico

L’insolito palcoscenico è il titolo della stagione 2019-2020 di Pacta Salone, un’annata che giocoforza si è trasformata in insolita a causa della drammatica pandemia di coronavirus. Per rimanere comunque vicino al proprio pubblico Pacta ha dato vita al progetto Il bacio di Pacta, un’iniziativa che vuole portare l’arte e la cultura in casa del pubblico. Ogni giorno sulle proprie pagine facebook e instagram, Pacta pubblicherà delle “pillole” teatrali, voci e volti di artisti per tenere compagnia e non far sentire la propria mancanza, sperando presto di poter riaprire il teatro.

Attività in pausa. «I tempi impongono a tutti noi di mettere in pausa molte delle nostre consuete attività – racconta la direttrice artistica Annig Raimondi – per contribuire al bene comune e tutelare la salute nostra e di chi ci circonda. Resta e restiamo a casa. Intanto resistiamo, a modo nostro, alla mancanza di bellezza, arte e cultura di questo periodo». Pacta lancia anche le campagne#iorinuncioalbiglietto e #salvaunospettacolo a cui si può partecipare o rinunciando al rimborso di uno spettacolo annullato o acquistandone uno per gli spettacoli futuri. Per info: pacta.org.

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