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18. 04. 2024 05:14

#Milanochelegge la storia insieme ad Alessandro Barbero

Torna, in vista del fine settimana, la nostra rubrica #Milanochelegge

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#Milanochelegge la storia insieme ad Alessandro Barbero.

Barbero - Dante
Barbero – Dante

Alessandro Barbero, Dante, Editori Laterza (361 pagine, 20 euro)

Alessandro Barbero non ha quasi più bisogno di presentazioni: professore e studioso di Storia Medioevale, le sue lezioni raccolte in podcast vantano appassionati anche al di là della sua materia di studio.
In questo volume, Barbero ricostruisce la vita di Dante – di cui possediamo moltissime testimonianze grazie alla fama acquisita quando ancora in vita – e ricostruisce intorno alla sua figura tutto il mondo medioevale, con i suoi valori e i suoi simboli.

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Oggi ascoltiamo il podcast…

 il podcast di alessandro barbero
il podcast di alessandro barbero

Il podcast di Alessandro Barbero: lezioni e conferenze di Storia

Questo podcast si potrebbe dire condotto da Alessandro Barbero, anche se non è proprio Barbero stesso a produrlo: tutto nasce dalla condivisione, in formato audio, di lezioni e conferenze di Storia medioevale, tenute da Barbero in momenti e luoghi differenti. Raccogliere contenuti già presenti sul web in forma gratuita e renderla facilmente accessibile: un’idea semplice che si è rivelata vincente, dal momento che il podcast è tra i più ascoltati anche grazie al racconto coinvolgente e ai toni vivaci utilizzati dal professore. È possibile ascoltarlo su Spreaker, Spotify, Apple Podcast, Google Podcast.

Altri consigli di lettura per la settimana

Louise Glück, Averno, Dante & Descartes (162 pagine, 12 euro)

Il Nobel inaspettato arriva quest’anno a una poetessa che in Italia era stata pubblicata in alcune antologie per poi finire nel dimenticatoio, ed essere recuperata da un piccolo editore napoletano. La raccolta in questione è la seconda scritta dalla poetessa che, dopo L’iris selvatico, continua a esplorare i temi della solitudine e dell’isolamento, restituendoli con uno stile di scrittura austero, misurato, ma estremamente elegante, riuscendo a sublimare l’esperienza personale fino a renderla universale.

Lucrezia tutta o quasi
Lucrezia tutta o quasi

Silvia Ziche, Lucrezia tutta, o quasi, Feltrinelli Comics (240 pagine, 19 euro)

Lucrezia, uno dei personaggi di culto e più longevi della Ziche, che da più di dieci anni fa compagnia a tutte le lettrici di Donna Moderna (e non solo) raccontando di amori disastrosi, fidanzati pantofolai, deludenti prove costume, pigrizia sportiva, shopping consolatorio, le lunghissime chiacchiere con le amiche, e moltissime altre peripezie quotidiane, tutte affrontate con estrema ironia, verso se stessa e la vita. Le vignette pubblicate sono state accuratamente selezionate dall’autrice: riviste oggi, sembra quasi di scorgere un sottile filo che le lega tutte, dalle prime pubblicate fino all’ultima vignetta proposta.

Ben Fountain, America brucia ancora. Reportage dalla campagna presidenziale 2016, minimum fax (544 pagine, 19 euro)

La campagna elettorale 2016, che ha visto vincere Donald Trump, continua a essere un’orrida macchia che impesta la storia statunitense. Ben Fountain si chiede come è stato possibile arrivare a questo punto ricercando le cause nell’intero passato della propria nazione, trovando nel razzismo presente da sempre e per sempre e nel culto della personalità l’origine e il filo rosso che arriva fino a oggi. Ispirandosi ai reportage di Hunter Thompson sulla campagna del 1972 e di Joan Didion su quella del 1988, anche Fountain riesce nel mappare le fantasie americane.

 e se smettessimo di fingere?
e se smettessimo di fingere?

Jonathan Franzen, E se smettessimo di fingere? Ammettiamo che non possiamo più fermare la catastrofe climatica, Einaudi (64 pagine, 10 euro)

Tra gli scrittori le cui opere che si contendono il titolo di “Grande Romanzo Americano”, Franzen è quello che ha più scritto e parlato di cambiamento climatico, seguendo, da ormai più di trent’anni, il movimento ambientalista con estremo interesse e riaffermando la propria convinzione secondo la quale la debacle arriverà molto prima di quanto pensiamo. In questo clima di pessimismo, Franzen risponde ad alcune domande che gli sono state poste nel corso del tempo, su quanto possa essere controproducente sia alimentare, sia togliere la speranza alle persone.

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