#Milanochelegge: i finalisti del Premio Strega

premio strega
premio strega

Il nostro appuntamento settimanale con la #Milanochelegge continua stavolta con i consigli legati ai finalisti del Premio Strega 2019.

Antonio Scurati, M. Il Figlio del secolo, Bompiani (848 pagine, 24 euro)
La storia del Fascismo, in fondo, non la si conosce mai abbastanza: con questa possente opera, Antonio Scurati è in grado di annullare le distanze e immergere il lettore nella storia del nostro Novecento come se stesse accadendo ora, a metà tra il romanzo e la divulgazione.

Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo, Mondadori (756 pagine, 22 euro)
Con questo romanzo facciamo un balzo ancora più indietro di un secolo, tra gli anni ’30 e ’40 dell’Ottocento, mentre infuriano le lotte per l’indipendenza dei vari stati italiani. È nella campagna piemontese che Anne, straziata nel fisico dal vaiolo e nella mente dal proprio matrimonio finito male, riuscirà a ritrovare la forza per ricominciare, tra l’operosità della vita contadina e la promozione della cultura nella comunità che l’ha accolta.

Marco Missiroli, Fedeltà, Einaudi (232 pagine, 19 euro)
Cosa vuol dire essere fedeli? Quanti tipi di fedeltà esistono? Quella in amore, verso un ideale o un sentimento… E tradire può essere, in fondo, un segno di coerenza con se stessi? Sono le domande che attraversano questa storia, quella di Carlo e Margherita, giovane coppia sposata che un giorno si ritrova tra le braccia rispettivamente di Sofia e Andrea. E poi Anna, la (saggia) madre di Margherita, e soprattutto Milano, raccontata tracciando una geografia sentimentale dello stesso autore.

Claudia Durastanti, La straniera, La Nave di Teseo (285 pagine, 18 euro)
La storia della propria famiglia è al tempo stesso un dolore, ma anche la chiave di volta da cui scaturisce la grande riflessione di Durastanti. Nata negli USA da genitori entrambi sordi, emigrati prima, immigrati poi in una Basilicata in fondo non così dissimile dalla provincia americana. Un viaggio, questo, che mette l’autrice nella condizione di straniera in entrambi paesi e rivelando la stessa incomunicabilità che affligge i propri genitori.

Nadia Terranova, Addio fantasmi, Einaudi (208 pagine, 17 euro)
Un grande dolore protagonista, che arriva dritto come la scrittura di Nadia Terranova: Ida ha tredici anni quando suo padre decide di scomparire da un giorno all’altro, lasciando lei e la madre senza risposte. Quando la madre deciderà di vendere la casa in cui tutto ciò è avvenuto, Ida è già grande e lontana. Sarà a costretta a tornare a Messina per fare ordine, rivivendo così l’oppressione di un lutto non vissuto.


www.mitomorrow.it

www.facebook.com/MiTomorrowOff/