PalaLido, sveglia di schiacciate: parte la Milano Volley Week

palalido

Il nuovo PalaLido vede finalmente la luce. A nove anni dalla chiusura, dopo un passaggio attraverso un progetto lanciato da Giorgio Armani nel 2011 (abbandonato in seguito a un quinquennio di ostacoli e tempi lunghi), vicende giudiziarie per l’impresa aggiudicatrice e l’affidamento a una nuova ditta, sta per nascere l’Allianz Cloud.

Un impianto da 5.347 spettatori vedrà domani la tanto attesa inaugurazione e sarà poi uno dei centri della Milano Volley Week. Il primo evento in programma della settimana milanese della pallavolo è la tappa del Campionato Italiano Assoluto di Beach Volley da domani al 16 giugno, che non si disputerà nel neonato impianto, bensì su altri tre campi: uno costruito ad hoc di fronte al Castello Sforzesco, gli altri due al Quanta Village di via Assietta a Milano e al Paradise Beach di via Boccaccio a Sesto San Giovanni.

Le 48 coppie maschili e le 48 femminili iscritte alle qualifiche si contenderanno i sei posti in palio per aggiungersi alle 10 coppie già nel tabellone principale previsto sabato e domenica.

L’appuntamento successivo è quello in cui al PalaLido si tornerà finalmente a giocare: dal 21 al 23 giugno, infatti, la Nazionale maschile di pallavolo affronterà in rapida successione Serbia, Argentina e Polonia. Una gara al giorno nella quarta tappa della Volleyball Nations League.

Un battesimo con tanti campioni a livello internazionale, antipasto della pallavolo che gli appassionati milanesi potranno godersi per tutta la stagione a partire dal prossimo autunno, quando l’Allianz Cloud diventerà la casa della Powervolley Milano dopo anni di “esilio” a Busto Arsizio. Per tutti gli altri giorni la Milano Volley Week vivrà di eventi, musica, presentazioni, ospiti che animeranno piazza Gae Aulenti, dove verrà allestito un villaggio del volley grazie alla collaborazione tra Federazione Italiana Pallavolo, Comune di Milano e Regione Lombardia.

Da domani al 16 giugno
Assoluti italiani di Beach Volley
Tre sedi: Piazza Castello, Quanta Village (via Assietta, Milano), Paradise Beach (via Boccaccio, Sesto San Giovanni)

Dal 21 al 23 giugno
Volleyball Nations League
AllianzCloud

Da domani al 23 giugno
Milano Volley Week Stand
Piazza Gae Aulenti

AllianzCloud in cifre

5.347
capienza degli spettatori

368mila
valore in euro dell’accordo di naming con Allianz

18 milioni
costo in euro dell’impianto

4.600
superficie totale in metri quadri

220
superficie dell’hospitality in metri quadri

124
proiettori a led per illuminare il campo

Claudio Galli
«Un evento possibile solo a Milano»

Mariella Caruso

C’è la giusta dose di «orgoglio e presunzione» nella voce di Claudio Galli nel ricordare di essere, a oggi, «l’unico giocatore milanese ad aver vinto tutti i titoli conquistati dalla Milano pallavolistica: Coppa Cev nel 1987, Mondiale per Club nel 1992 e Coppa delle Coppe nel 1993».

Lo stesso orgoglio che Galli, oggi commentatore Rai nonché docente di public speaking ed esperto di team building, mette alla vigilia dell’inizio della Volley Week parlando del rapporto «molto stretto che Milano ha da sempre con la pallavolo di altissimo livello. Per rendersene conto basta ricordare – dice l’ex azzurro – la partecipazione agli eventi più recenti organizzati al Forum, dalla finale del Mondiale Femminile 2014 al girone dei Mondiale Maschile 2018. Senza dimenticare le edizioni di VolleyLand».

Milano è pronta per la Volley Week?
«Credo che un evento come questo, innovativo per il movimento italiano, che mette insieme beach volley, pallavolo ed eventi diffusi che daranno la possibilità ai tesserati di svolgere gratuitamente tante attività e, a chi lo vorrà, di conoscere questo sport al di fuori dei Palasport, poteva essere organizzato solo a Milano. Ed è bello che sia in concomitanza con la riapertura del PalaLido, un bellissimo impianto che non ha nulla da invidiare ai migliori in Europa».

Si dice che la pallavolo sia uno sport di provincia: riuscirà la riapertura del PalaLido a far decollare davvero il volley in una metropoli come Milano?
«I costi per avere una società di vertice in una grande città sono superiori a quelli da affrontare in provincia. Si pensi soltanto al costo degli affitti o ai tempi di percorrenza. Non ultimo al confronto con il calcio che drena importanti risorse economiche. Non è un caso che alcune delle più importanti realtà pallavolistiche degli ultimi decenni si siano sviluppate in contesti dove il calcio non era molto forte. Nella stessa Parma, dove vivo adesso, all’arrivo della squadra cittadina in Serie A altre discipline sportive, a partire dal volley, non sono riuscite a sopravvivere».

Quindi il Powervolley soffrirà vista la presenza di due squadre di calcio di vertice e una di basket?
«Ci sono le eccezioni: Roma è riuscita vincere uno scudetto nel 2000 e Milano c’è andata vicino nei primi anni 90 portando a casa altri trofei. Naturalmente deve esserci un progetto importante e una proprietà disposta a investire».

Lei ci crede?
«Milano con gli ottimi risultati in campionato e nei play-off, e Monza, con la vittoria della Challenge Cup femminile e l’approdo in finale in Cev maschile, attualmente, sono due fiori all’occhiello della pallavolo italiana. Milano, in particolare, è riuscita a sopravvivere a pellegrinaggi che avrebbero spezzato le reni a chiunque. Giocare finalmente a Milano non potrà che fargli bene».

Sarà possibile attrarre pubblico che va al di là dei praticanti e delle loro famiglie?
«A livello femminile la pallavolo è lo sport di squadra più praticato e seguito e, al contrario del maschile che sta subendo una contrazione nei tesserati, è in continua espansione. Già questa base di praticanti è importante anche perché chi ha seguito il volley continua a interessarsene. Forse serve uno scatto in più per attrarre i telespettatori che s’imbattono nel volley in tivù».

Lei è un commentatore Rai avvezzo a spiegare tecnica e tattica, non è che il volley è troppo complicato da comprendere per chi non lo mastica?
«Non è uno sport semplice né da comprendere, né da iniziare a giocare e questo è uno dei motivi per cui non è attrattivo per i più piccoli. Nei commenti tecnici Rai ci sono due diversi modi di commentare, il mio dedicato a chi vuole approfondire e quello di Lucchetta che ha come punto di riferimento i più giovani che vogliono divertirsi».

Qual è il suo ricordo più vivido del vecchio PalaLido?
«Ne ho tanti bellissimi con un solo dispiacere: non aver scattato qualche foto a quella che è stata la mia casa per anni quando ho saputo che sarebbe stato abbattuto. Però ho il video della finale dei Mondiali Juniores 85 (l’Italia allenata da Alexander Skiba vinse l’argento, ndr) che fu il primo vagito di quella che sarebbe diventata la “Generazione dei fenomeni”».

Fabio Galli
«La capitale italiana del beach volley»

Lorenzo Pardini

La Milano Volley Week esordisce domani con la prima tappa del Campionato Italiano Assoluto di beach volley, che si svolgerà fino a domenica nella splendida cornice di fronte al Castello Sforzesco.«Milano ama la pallavolo – esordisce felice Fabio Galli, coordinatore nazionale dell’attività di beach volley della federazione – e in particolare il beach volley. È la capitale italiana di questo sport con un’attività incessante che continua per l’intero anno».

Galli, anche quest’anno i Campionati Italiani partono da qui.
«Come ormai succede da diverse stagioni, Milano e la Lombardia si confermano leader nel beach volley: su 86.000 tesserati alla federazione, ben 15.000 praticano beach volley qui. Il numero dei tesserati, oltre ai praticanti, è il più alto di tutta Italia. In più non è uno “sport stagionale” perché anche in inverno, al chiuso, ha tantissimo seguito come dimostrano i numeri in continua crescita».

Come sarà organizzata la tappa del Castello Sforzesco?
«Sono iscritte 48 coppie maschili e femminili: venerdì ci saranno le qualifiche e un aiuto allo “smaltimento” dei match verrà dato anche dai quattro campi situati tra Quanta Club e il Paradise Beach. Sabato e domenica, invece, spazio al tabellone principale con le 16 coppie qualificate».

In futuro si potrà organizzare anche un evento internazionale a Milano?
«In passato ci sono già stati e, sicuramente, nei prossimi anni potrebbero esserci altre chance. Bisognerà trovare la giusta sinergia tra la federazione e le istituzioni. Milano è una buona piazza, a livello mediatico e di sponsor, e per questo l’occasione non mancherà. A Roma nel 2021 ci sarà il Campionato del Mondo: seguiamo l’esempio della capitale».

Domani ci sarà anche l’inaugurazione ufficiale del nuovo PalaLido: un buon segno anche per il mondo del volley?
«Finalmente, certo che è un segnale positivo. Diventerà un punto di riferimento per la piazza anche perché il Powervolley giocherà le partite casalinghe di campionato all’Allianz Cloud. E non è poco».


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