Una sfida: fare una squadra vera

Dalla sfida di una squadra al Beccaria alle iniziative in giro per il mondo con il CSI, Achini: «Creiamo relazioni privilegiate»

Una sfida: fare una squadra vera
Una sfida: fare una squadra vera

«Tre anni fa ho chiesto alla direttrice del Beccaria cosa potesse fare il CSI all’interno del carcere. Mi ha risposto: “Qualunque cosa tranne una squadra vera, perché i ragazzi non reggono l’impegno”. Da lì è nata la sfida: facciamo una squadra vera».

 

Così racconta Massimo Achini, da tre anni allenatore della squadra di calcio dell’Istituto Penale per Minorenni di Milano, ma da 16 anni presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano.

Il CSI Milano gestisce 110.000 tesserati di 683 società sportive, con 2.182 squadre iscritte a campionati che offrono 42.000 partite a stagione, dirette da 420 arbitri e guidate da allenatori e dirigenti istruiti da 14.000 ore di formazione all’anno.

Da fare ne ha, presidente, ma ogni venerdì trova il tempo per andare al Beccaria.
«Grazie all’apertura della direttrice Buccoliero abbiamo fatto molte amichevoli con squadre del CSI all’interno dell’istituto, una volta all’anno vengono gli Allievi Nazionali dell’Inter mentre, più spesso, quelli che possono vengono a fare i volontari ad eventi del CSI. Ne scaturisce una cosa molto semplice, ma difficile da rendere a parole».

Ci provi…
«Diciamo che ho una relazione privilegiata con loro. Lo sport è un acceleratore incredibile di relazioni, entrare in rapporto con loro è complicato, sono diffidenti, ma se tu li fai giocare in una squadra tutto si smonta in una settimana».

Come si spiega tutto questo?
«Sono convinto che se ai giovani fai proposte ambiziose, rispondono di conseguenza. Nel 2012 siamo andati ad Haiti portando un po’ di animazione sportiva e lì abbiamo capito che questa cosa funzionava tantissimo. Da allora sono partiti 280 giovani per posti davvero tosti, dove io vado perché è un’esperienza meravigliosa. Un po’ come alle Olimpiadi di Rio…».

Cosa successe?
«Malagò aveva invitato i ragazzi ad animare le favelas, ma siamo andati anche nel Kurdistan iracheno e nelle bidonville di Haiti. Facciamo anche formazione per allenatori locali e i nostri giovani, quando tornano, guardano la vita con occhi nuovi».

Sarete anche al prossimo derby tra Inter e Milan del 9 febbraio.
«Sarò a San Siro con i ragazzi degli oratori Kolbe 2006 e San Pio V, che nel pre gara disputeranno una partita della Junior Tim Cup, torneo Under 14 che si svolge grazie all’alleanza educativa tra il mondo dei campioni e quello degli oratori».

E il 13 febbraio viene a trovarvi Beppe Marotta.
«Mi ha colpito perché, appena gli abbiamo chiesto di venire ad incontrare i nostri 400 dirigenti, si è reso subito disponibile. Da quattro anni invitiamo anche gli allenatori: Spalletti è stato fantastico, ora proveremo con Conte».

Una sfida: fare una squadra vera
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