Non è certo una novità la questione relativa alla movida di Porta Venezia a Milano. Quella, per intenderci, che si polarizza intorno ai locali tra via Castaldi, via Lecco e via Tadino.
Mala movida, i residenti accusano i commercianti
Ora la situazione sembra arrivata ad un punto di “saturazione” con i residenti che accusano i commercianti di autorizzare eccessivamente i clienti a consumare per strada fino a tarda ora. Una posizione che è stata rigettata con forza dall’Associazione Milano Rainbow District (aderente a Confcommercio Milano), firmatari di un patto per le buone prassi finalizzate proprio al rispetto delle regole.
Non solo. «Gli effetti della cosiddetta “mala movida” danneggiano gli operatori commerciali – si spiega in una nota -: occorre perciò mettere un freno a fenomeni gravemente distorsivi come, ad esempio, l’abusivismo nella vendita di alcolici». I locali del Rainbow District hanno partecipato al bando, indetto dal Comune di Milano, per adottare misure di prevenzione e contrasto di comportamenti antisociali: in concreto, è stato attivato un importante servizio di sicurezza per garantire all’interno dei locali e nelle pertinenze su strada un presidio ed un filo diretto con le Forze dell’Ordine. «Ma – si specifica nella nota dei commercianti – con altrettanta chiarezza, è necessario ricordare che i gestori di locali non sono le Forze dell’Ordine».