M4, le difficoltà di corso Europa: «Alla sera diventa un Far West»

corso europa
corso europa

«Vuole parlare del cantiere in Piazza San Babila? È uno schifo». Per Roberto Nigro, titolare del Diciotto Milano Lounge Bar in corso Europa, il dialogo potrebbe già essere concluso. L’amarezza prende subito il posto dell’ira, la voglia di raccontare è poca ma – pur non facendosi fotografare -, accetta lo stesso di ripercorre una vicenda che sta mettendo a dura prova la sua resistenza.

 

Quando è comparso il cantiere della M4?
«Tre anni fa, ma allora la circolazione non era bloccata: era consentita, anche se ridotta in alcuni tratti di strada».

Quando è arrivato il blocco totale?
«Un anno e mezzo fa».

Allora sono iniziate le difficoltà?
«No, sono iniziate subito, tre anni fa. Certo poi le cose sono peggiorate, oggi qui è tutto morto».

Perché affermazioni così dure?
«Venga a farsi un giro alle otto di sera: corso Europa è diventato un Far West, è in balia di vagabondi e barboni».

In che modo il cantiere danneggia la sua attività?
«Le cesate del cantiere coprono del tutto il bar, al punto che chi passa dall’altra parte del Corso non può vedere l’insegna dell’attività: così è come che il mio esercizio non esista».

Chi sono i suoi clienti?
«In primo luogo i dipendenti degli uffici della zona, il guaio è che quando nel pomeriggio loro vanno a casa potrei fare anch’io la stessa cosa, visto che non passa più nessuno».

Di quanto si è ridotta l’attività?
«Direi del 50%, i vigili me lo avevano annunciato perché in altre zone della città i cantieri stavano provocando cali di questa portata».

Ha pensato di inventarsi qualcosa per rilanciarsi?
«Questo è un bar, ci sono pochissimi spazi per l’inventiva».

Quale sostegno è arrivato dall’Unione del Commercio?
«Hanno messo i cartelli sulle cesate per informare i cittadini sulle attività che si trovano nella zona».

Il Comune sta sostenendo i commercianti con i bandi: ne ha usufruito?
«No».

Perché?
«Per partecipare ai bandi il Comune chiede che tutto sia in regola. Come faccio ad essere puntuale con i pagamenti dei dipendenti se subisco un tracollo delle entrate? Non posso, sono costretto a rateizzare».

I bandi, insomma, bisognava elaborarli in altro modo?
«Decisamente».

Quanti sono i suoi dipendenti?
«Ne avevo 7, sono stato costretto a lasciarne a casa 4».

A dicembre del 2022 è previsto il via della tratta Linate-San Babila.
«Non sono sicuro che avverrà, me lo auguro».

Perché questo pessimismo?
«Possono sempre nascere intoppi che bloccano i lavori».

Qual è il suo obiettivo?
«Resistere, andare avanti».

Diciamo una cosa positiva: quando chiuderà il cantiere la situazione sarà migliore per tutti.
«È vero, dovrebbe esserci un miglioramento soprattutto se ci sarà l’eliminazione dei mezzi».

Da quanto tempo gestisce il bar?
«Da quattro anni».

Poco prima che creassero il cantiere…
«Avevo fatto alcuni incontri in Comune, ma il progetto che ci venne presentato era diverso: il cantiere doveva essere meno invasivo, più piccolo, con la circolazione garantita. Purtroppo le cose sono andate in modo diverso».

—-

UN PO’ DI STORIA

Corso Europa è una delle vie più importanti del centro, congiunge il Verziere con piazza San Babila. Fu ideata negli anni Trenta come parte di una grande arteria che doveva attraversare il centro della città. Il prezzo da pagare per l’esecuzione dell’opera fu molto alto, non paragonabile ai disagi che oggi soffrono i residenti e i commercianti della zona: per creare l’attuale corso Europa fu necessario procedere allo sventramento del quartiere del Pasquirolo.

A causa degli eventi bellici il piano venne interrotto ancor prima di iniziare con le prime demolizioni, ma il progetto venne confermato dal piano di ricostruzione e dal successivo piano regolatore del 1953. La nuova strada venne poi collegata con diverse gallerie commerciali al parallelo corso Vittorio Emanuele.

—-

NUOVE “ABITUDINI”

Tre anni di cantiere arrivano a modificare anche le abitudini di un quartiere. Ad esempio la parte bassa di corso Europa, quella non interessata dai lavori e bloccata la traffico, è diventata il sabato un parcheggio: sospesa l’area C si può arrivare in centro e lasciare l’auto a un passo dai negozi. Un’altra conseguenza è la predilezione accordata alla zona dai clochard che già bazzicano un po’ tutti i portici del centro.

Ad essere presa di mira è la Galleria Strasburgo che collega corso Europa con via Durini, una della più eleganti della città. Dal 2022 le cose cambieranno, la fermata di San Babila sarà collegata con l’aeroporto di Linate in 13 minuti, un tempo record come ha ricordato il sindaco Sala.


www.mitomorrow.it