Frutti Antichi, piante e fiori tra biodiversità e tradizione

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La tradizione sposa il rispetto della biodiversità. Sabato e domenica il Castello di Paderna a Pontenure, in provincia di Piacenza, ospiterà la ventiquattresima edizione d’autunno di Frutti Antichi, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati, prodotti di alto artigianato e dell’agricoltura, promossa dal FAI, Fondo Ambiente Italiano. La manifestazione, tra le più longeve d’Italia fra quelle dedicate al florovivaismo, celebra la grande biodiversità frutticola italiana presentando collezioni di piante, fra le più importanti a livello nazionale, e i giovani che si distinguono nel mondo del vivaismo nel centro e nord Italia.

 

Tra questi, ci sono Giacomo Fiorini del Vivaio Belfiore, con le più complete collezioni di uva, fichi e melograni; Mattia Omezzolli dell’omonimo vivaio trentino che presenta la sua collezione di pere; Samuele Dalmonte di Faenza con una straordinaria collezione di 40 kaki messa a sua disposizione dall’istituto agrario Persolino-Strocchi.

E poi, passeggiando nei giardini e nelle corti del Castello si possono ammirare le decine varietà di mirtilli del Vivaio Veimaro e il particolare ibrido di ciliegio a cespuglio proposto da Dennis Borroero. I viticoltori piacentini presenteranno l’Ortrugo, vino bianco prodotto da un antico vitigno autoctono, recuperato e vinificato secondo metodi tradizionali. Non mancano le testimonianze e gli incontri sui temi dell’agricoltura, gli stand per portare a casa le delizie della stagione, le creazioni uniche di artigiani professionisti, gli appuntamenti con esperti e ricercatori sul mondo del florovivaismo, i laboratori per grandi e piccoli, e le conversazioni sull’ambiente e l’alimentazione.

Tantissime le antiche e rare varietà di fruttiferi e piante a fioritura autunnale da ammirare o acquistare tra i profumi e i colori della stagione del foliage. Info su fruttiantichi.net.


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