Una suggestiva vetrina dei saperi: fuori porta in Valle d’Aosta

In Valle d'Aosta, gennaio profuma di legno e tradizione: nell'antico borgo di Donnas arriva la Fiera di Sant'Orso

Una suggestiva vetrina dei saperi
Una suggestiva vetrina dei saperi

Come da tradizione, torna la terza domenica di gennaio, più precisamente il 19, la Fiera di S.Orso a Donnas.

 

La kermesse che partirà questa sera, anticipa l’omonima fiera di Aosta, che ha luogo il 30 e il 31 del mese, in cui il capoluogo celebra il suo santo più amato. Il borgo valdostano si trasforma così in una straordinaria e suggestiva vetrina dei saperi, della manualità e dei mestieri della cultura locale.

Allungato tra la roccia e il fiume Dora Baltea, anche quest’anno Donnas si stringerà intorno alla graziosa cappella intitolata a Sant’Orso che qusta sera ospiterà il concerto Vivavoce di Donnas. Anche qui protagonisti saranno l’artigianato di tradizione e i mestieri di un tempo che, però, ancora in buona parte sopravvivono nelle vallate.

Circa 500 espositori troveranno posto lungo il centro storico del borgo, l’antico asse viario della strada romana delle Gallie. Proprio a Donnas, infatti, la strada delle Gallie ha uno dei suoi tratti più affascinanti e meglio conservati, impreziosito da un arco risparmiato nel banco roccioso asportato dai legionari romani.

Una suggestiva vetrina dei saperi: rarità artigianali

Le celebrazioni della fiera iniziano domani, alle 20.00 con la Veillà, allegra festa tra le cantine del borgo accompagnati dal coro di Donnas e varie bande del territorio; alla stessa ora, intrattenimento per i più piccoli con spettacoli di burattini.

Al sabato le vie del centro storico sono illuminate dalla suggestiva fiaccolata, seguita dalla Messa per gli artigiani e da una serata con animazione musicale, mentre la fiera con l’esposizione degli oggetti realizzati da circa 500 artigiani si svolge nella giornata di domenica, dalle 8.30.

Un tempo fiera per la vendita degli attrezzi agricoli costruiti durante l’inverno, col tempo si è trasformata in vetrina dell’artigianato tipico e di tradizione della Valle d’Aosta. Vi si possono ancora trovare i rastrelli, le ceste, i cucchiai e i mestoli, le botti, i sabot e gli oggetti per la casa, ma oggi si ammira soprattutto la perizia di veri e propri artisti in sculture, bassorilievi, intagli su legno o pietra ollare, nonché oggetti in rame e ferro battuto, pizzi, tessuti in canapa o lana e pantofole.

Sempre domenica si terrà un laboratorio creativo alla Biblioteca comunale e per tutto il giorno sarà a disposizione una navetta gratuita per il Forte di Bard.

Info su lovevda.it.

Una suggestiva vetrina dei saperi
Una suggestiva vetrina dei saperi