Un tour delle cantine di design: cinque idee fuori porta

Un tour delle cantine più belle
Un tour delle cantine più belle

Un tour delle cantine più belle tra edifici d’autore, capolavori d’arte e bottiglie eccellenti

QUI BAROLO: Il lato pop delle Langhe
Nel territorio di Barolo, sulla collina dei Cannubi, dove il crinale che ospita i vigneti più preziosi delle Langhe inizia a salire verso il centro del paese, sorge L’Astemia Pentita, la prima cantina vitivinicola pop voluta da Sandra Vezza.

Ed è proprio l’imprenditrice piemontese a dichiararsi con questa avventura “astemia pentita”. Due grandi volumi sovrapposti appoggiati sulla dolce collina dei Cannubi evocano le forme di due casse da vino fuori scala.

Alla pavimentazione che evoca la natura e la tradizione, si contrappongono i soffitti della cantina che presentano grandi dipinti murali, realizzati da artisti locali, dall’estetica pop e surrealista, che creano nel visitatore l’illusione di essere realmente all’interno di una cassa di vino nel momento in cui una mano sta estraendo una bottiglia.
L’Astemia Pentita, Via Crosia 40 – Barolo (CN)

QUI FUMANE: La nobiltà della Valpolicella
Villa della Torre è oggi proprietà di Allegrini, azienda agricola produttrice di vino, tra le più famose in italia e nel mondo, punto d’eccellenza dell’Amarone. La villa, circondata dai vigneti della Valpolicella, è uno dei più importanti gioielli storico-architettonici del ‘500 italiano.

Durante la visita si entrerà in contatto con i vari spazi che ruotano attorno al Peristilio, vero cuore della Villa: la Peschiera, attribuita a Giulio Romano, il Tempietto di Michele Sanmicheli, i Mascheroni Camini di Bartolomeo Ridolfi, la Grotta piena di misteriose suggestioni. Visita Villa della Torre significa entrare in contatto con gli elementi naturali che la circondano (acqua, terra, aria, fuoco) oltre ai vari elementi architettonici e filosofici che la caratterizzano.
Villa della Torre, Via della Torre 25 – Fumane (VR)

QUI ERBUSCO: Il museo a cielo aperto
Ca’ del Bosco apre le proprie cantine attraverso tour ad hoc alla scoperta dei vigneti che circondano la tenuta. Passaggi lungo barricaie, caveau storici, tra arte e innovazione, condurranno gli ospiti nel cuore dell’azienda, la Cupola, fino a svelare loro i segreti di una grande passione.

La tenuta è disseminata di opere contemporanee: il Cancello solare di Arnaldo Pomodoro, Eroi di Luce, scultura di Igor Mitoraj in marmo di Carrara del 1987. La scultura The Blue Guardians in plastica riciclata del 2010 di Cracking Art Group che è composto da sei artisti. Codice Segreto di Rabarama, Egg Concept di Spirito Costa, Il peso del tempo sospeso di Stefano Bombardieri, il Testimone di Mimmo Paladino del 2017 che accoglie i visitatori nella barricata dei vini rossi. Tutto da ammirare sorseggiando coppe di couvée e millesimato.
Cà del Bosco, Via Albano Zanella 13 – Erbusco (BS)

QUI CROCETTA DEL MONTELLO: Il gioiello palladiano
Villa Sandi, splendido edificio di scuola palladiana risalente al 1622, sorge ai piedi delle colline trevigiane, nel cuore dell’area della nuova DOC Prosecco ed in prossimità della storica area collinare del Prosecco Valdobbiadene.

La famiglia Moretti Polegato, da generazioni dedita alla cultura del vino, ha rilanciato questa tradizione facendo di Villa Sandi la sede di rappresentanza della cantina. Al di sotto della villa, si estendono per oltre un chilometro e mezzo secolari e suggestive cantine sotterranee che, per la loro naturale caratteristica di mantenere costante temperatura e umidità, creano un ambiente ideale per la maturazione e l’invecchiamento dei vini. Villa Sandi si dedica da anni ad un’intensa attività di promozione e valorizzazione del territorio.

Da oltre 15 anni la villa e le cantine sono aperte al pubblico per visite guidate gratuite. Gli ospiti sono condotti lungo un percorso sotterraneo che porta direttamente dentro al corpo della seicentesca villa., sede dell’azienda vitivinicola a Crocetta del Montello.
Villa Sandi, Via Erizzo 112 – Crocetta del Montello (TV)

QUI CUNEO: La Morra, terra di artisti
Il vino, il buon cibo, la storia e la cultura sono i punti cardine delle Langhe. La famiglia Ceretto ha voluto dar voce a tutti questi aspetti, iniziando dal vino e poi crescendo, negli anni, attraverso iniziative culturali e gastronomiche innovative e di successo. Chi visita la Tenuta Monsordo Bernardina, si troverà immerso nel cuore pulsante dell’azienda: la barricaia, tra volte in mattoni e cancellate in ferro.

Terminato l’attraversamento dello spazio dove invecchia il vino, ci si sposta nell’headquarter, l’Acino, un’opera architettonica avveniristica. Si tratta di una “capsula” leggera a forma di acino d’uva progettata dagli architetti Deabate: guardarla da fuori è uno spettacolo specialmente all’imbrunire, quando si illumina con sfumature di vari colori.

Inoltre, la Cantina Ceretto nel ’99 ha avviato la ristrutturazione della Cappella del Barolo alle Brunate di La Morra, per opera degli artisti David Tremlett e Sol LeWitt.
Ceretto, Strada Provinciale Alba/Barolo – Località San Cassiano – Alba (CN)

Un tour delle cantine più belle
Un tour delle cantine più belle