Vengono definiti “sex workers”. Sono spariti dalle strade ma non sono scomparsi. E non sono in grado di accedere agli aiuti messi a disposizione dal Governo. Con lo slogan “Noi non giudichiamo, aiutiamo!” è partita su Produzioni dal basso una raccolta fondi per giovani sex workers e persone trans.
Le ragioni. «In queste settimane e sempre di più nelle prossime, l’emergenza che stiamo vivendo sta spingendo sull’orlo del baratro molte/i di loro, dando origine a situazioni di disagio e povertà sempre più gravi – spiegano i promotori -. E sarà sempre peggio». Di qui l’idea di lanciare una campagna di crowdfunding mirata a sostenere economicamente e con aiuti materiali queste persone.
Obiettivo. L’obiettivo iniziale è di raccogliere 30.000 euro, che andranno su un conto corrente dedicato e gestito dal Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, associazione storica fondata nel 1982, che distribuirà le donazioni attraverso la Rete composta da associazioni e unità di strada che da anni sono al fianco delle sex workers.