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19. 04. 2024 22:07

C’era una volta la stazione degradata

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C’era una volta la stazione degradata

Sinonimo di luogo insicuro, torbido, soprattutto quando calano le luci. Questa è la Stazione Centrale per la maggior parte dei milanesi nonostante le cose da qualche anno stiamo cambiando. E’ in corso, infatti, un processo di riqualificazione della stazione con il rilevato ferroviario e le vie limitrofe che dovrebbe cambiare volto a questa zona trasformandola in una della più interessanti, o meglio cool, di Milano. Registi dell’operazione sono Grandi Stazioni Retail, la società titolare degli spazi commerciali della Stazione, e l’Amministrazione comunale. Il piano prevede il rilancio articolato su quattro direttrici: commercio, arredo urbano, design e valorizzazione del rilevato ferroviario.

COMMERCIO • La Stazione Centrale ospita da otto anni un centro commerciale in cui sono presenti marchi come Benetton, Armani Jeans, Geox, Zara, Swarovski, Sephora ma anche un’offerta culturale garantita dalla libreria Feltrinelli. In tutto sono circa una sessantina i negozi, con un ampio spazio della ristorazione. Altra iniziativa, seppure più recente, riguarda la “Centrale District” che ha visto lo scorso anno grandi hotel, gallerie d’arte e attività commerciali della Zona 2 unirsi per la sicurezza e la valorizzazione del quartiere. L’obiettivo è di mettere in rete le principali attività alberghiere e commerciali delle vie a ridosso della Stazione Centrale per farne un distretto culturale e ludico di riferimento per Milano.

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ARREDO URBANO • L’intervento più importante ha riguardato la prima parte di via Ferrante Aporti, quella che va dalla via Pergolesi a viale Brianza, compiuto durante l’amministrazione Pisapia, che ha ridisegnato l’area con nuovo verde, spazi pedonali e la quasi totale chiusura al traffico. In questo contesto si è svolta nel 2013 l’inaugurazione del Memoriale della Shoah.

DESIGN • Altro intervento ha riguardato la riqualificazione di via Sammartini nel tratto meglio conosciuto come Gay Street. Lo scorso aprile si è svolto negli ex magazzini di via Ferrante Aporti il Fuorisalone ad opera di Ventura Projet che ha così bissato l’iniziativa del 2017. Protagonista è stato il design contemporaneo internazionale: dall’Estremo Oriente agli Stati Uniti, passando per l’artigianato italiano e svizzero. La scelta è stata premiata dalle visite che hanno consacrato gli ex magazzini come nuovo polo del design milanese.

RILEVATO FERROVIARIO • Circa cento grandi spazi, ognuno misura circa 300 metri quadri, per un chilometro e mezzo di lunghezza complessivo, in disuso da quasi 20 anni. Questi sono i Magazzini Raccordati di via Ferrante Aporti che, secondo un progetto concordato da Grandi Stazioni con il Comune, dovrebbero rinascere all’insegna del Polo del Gusto, sull’esempio della Stazione Termini di Roma. I vani, insomma, saranno gli spazi per ristorazione, design, cultura e moda.

«Si va a rilento, mi aspetto celerità»
Il punto con Samuele Piscina (Pres. Municipio 2)

Grandi speranze mescolate con non poche perplessità. Samuele Piscina è consapevole che il progetto di riqualificazione dell’area intorno alla Stazione Centrale è la chiave per rilanciare una zona della città ma anche che le cose stanno andando un po’ a rilento: con Mi-Tomorrow il presidente del Municipio 2 fa il punto della situazione.

Partiamo dalla riqualificazione di piazza Luigi di Savoia prevista entro luglio.
«I lavori per la risistemazione dei marciapiedi non sono iniziati».

Erano previsti anche nuovi esercizi commerciali.
«L’ampliamento dei marciapiedi serviva anche alla realizzazione dei dehors che avrebbero dovuto rendere più appetibili gli spazi ma ho saputo da Grandi Stazioni che al momento non ci sono acquirenti».

Sempre in questo mese sarebbero dovuti partire i lavori per la riqualificazione del rilevato ferroviario.
«Su questo punto siamo un po’ in alto mare, non si sa quando inizieranno, ho l’impressione che i tempi saranno lunghi».

Però da due anni va avanti il Fuorisalone con i Ventura Projet.
«E’ una bella collaborazione che sta andando avanti, tra l’altro continuano a fare eventi privati, il problema è che si tratta di una cosa saltuaria».

Nel 2019 sono previsti gli interventi in piazza IV Novembre?
«Dovranno realizzare alcuni dehors, ma non sarà spostata la sede degli autobus».

Novità sul parcheggio interrato?
«I lavori non sono partiti, noi siamo molto interessati alla loro realizzazione perché se consentissero ai dipendenti della Stazione di parcheggiare gratuitamente si toglierebbero la auto dalle strade intorno alla stazione come avviene tutt’ora».

A oggi, insomma, l’unico progetto completato riguarda l’interno della stazione?
«Sì, è un progetto che risale alla giunta Moratti, poi con l’amministrazione Pisapia è arrivata anche la Galleria della Carrozze».

Come giudica l’operato di Grandi Stazioni?
«E’ un po’ a rilento, mi aspettavo più celerità. Credo che stia contando anche il fatto che il Comune non si è dato molto da fare con i permessi: come Municipio ci aspettiamo che i lavori vengano realizzati il prima possibile, intanto chiediamo al Comune che intervenga in via Ferrante Aporti e via Sammartini per riqualificare le vie in modo da rendere i tunnel più appetibili per il commercio».

Cosa chiedete in particolare?
«Intanto marciapiedi più ampi, poi bisogna ridisegnare la mobilità: via Sammartini e via Aporti devono essere a senso unico, stesso discorso per tutti i tunnel del rilevato. Ci vogliono poi alberi e parcheggi e una pista ciclabile, collocata sul lato di Sammartini, che porti alla Martesana».

Oltre al design, la vocazione dell’area dovrebbe essere il food.
«Per ora il problema è di affittare gli stalli, chiunque voglia farlo dovrà sostenere un notevole impegno economico: ancora non sappiamo se Grandi Stazioni li darà già riqualificati o da riqualificare, si tratterà comunque di affitti molto alti. Loro hanno parlato di una vocazione del food, di palestre e altre attività, vedremo».

Ecco il quadro di Grandi Stazioni Retail
Su piazza Luigi di Savoia si sta ultimando l’iter burocratico

Bene in Piazza Luigi di Savoia, fermi sul rilevato ferroviario, questo il quadro della situazione secondo Grandi Stazioni Retail. In particolare, sono stati terminati i lavori all’interno delle unità commerciali sul lato di Piazza Luigi di Savoia: gli spazi – come spiega l’ufficio stampa di Grandi Stazioni – hanno ottenuto una buona risposta commerciale. Per quanto riguarda la riqualificazione dell’intera piazza Luigi di Savoia il progetto presentato al Comune ha ottenuto il via libera e si sta ultimando l’iter amministrativo: si tratta di un piano che prevede l’ampliamento dei marciapiedi sul lato della stazione, lo spostamento all’interno della piazza dell’area di sosta dei pullman che collegano Milano con Linate e Orio al Serio, e la riqualificazione completa di tutta la piazza con la creazione di nuove aree verdi. Riguardo al rilevato ferroviario, invece, la situazione è in stand by. E’ un progetto di lungo corso – precisa – Grandi Stazioni – che ha incontrato una risposta molto positiva della città. Infine, la riqualificazione di piazza IV Novembre è prevista per il 2019.

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