Sul Naviglio Pavese, tre giorni di cultura uruguaya

cultura uruguaya
cultura uruguaya

Per la prima volta nel cuore di Milano, da giovedì a domenica, si terrà un evento interamente dedicato alla cultura uruguaya. L’Ex Fornace di Alzaia Naviglio Pavese 16 ospiterà il festival Uruguay, un Paese del mondo, con l’obiettivo di raccontare a 360 gradi quello che Milton Fernández, direttore artistico della manifestazione, definisce «il luogo in cui sono finiti tutti i bastian contrari della Terra», l’Uruguay, appunto, noto per calcio, musica, tango e chiringuitos, ma anche per la poesia, i diritti civili e le donne.

Si parte domani con la poesia, nella giornata mondiale dedicata a quest’arte, in collaborazione con il Festival Internazionale di Poesia e Arte Grito de Mujer del Movimiento Mujeres Poetas Internacional della Repubblica Dominicana. Il primo evento, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e l’Instituto Cervantes, si terrà alle 14.30 al Polo di Lingue e Letterature Straniere (piazza Sant’Alessandro, 1) e vedrà la presenza di tre poetesse: Sandra Lorenzano (Messico/Argentina), Mireia Companys (Spagna), Rosa Silverio (Rep. Domenicana) e di un poeta Rei Berroa (Rep. Domenicana).

Alle 17.00, il via agli eventi nell’Ex Fornace, con un microfono aperto intitolato anch’esso “Grito de mujer”, cui seguirà l’inaugurazione della mostra di Coco Cano Correa, artista uruguayano trasferito in Piemonte, e l’apertura ufficiale del Festival, in presenza del console generale dell’Uruguay, Ricardo Duarte. Venerdì ci sarà spazio anche per il calcio, con la partecipazione degli ex giocatori Daniel Fonseca e Diego Perez. E poi tanta musica, al ritmo di tango, workshop, letture e, per tutta la durata del Festival, un Bar de vinos con vini e birre uruguayane e di un chiringuito de comida de calle tipicamente uruguayo. Altre info su festivaletteraturamilano.it.

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