Fiab Milano Ciclobby, onlus che promuove l’uso della bici per la mobilità quotidiana e per il tempo libero, ha deciso di scendere in piazza per manifestare contro lo smog a Milano e i troppi incidenti che si sono registrati negli ultimi mesi nel capoluogo meneghino. La data da fissare in calendario è quella di lunedì 17 aprile quando in piazza della Scala a partire dalle 18.30 saranno in tantissimi a chiedere a gran voce aria pulita e strade sicure per tutti.
Smog a Milano, manifestazione
Fiab Milano Ciclobby nell’annunciare la manifestazione ha sottolineato come nei soli primi tre mesi dall’inizio dell’anno siano già rimaste uccise sei persone in incidenti stradali. A loro dire in città ci sono troppe auto, troppo veloci e troppo pesanti, che tolgono spazio anche al trasporto pubblico, a chi si muove a piedi e in bicicletta.
Smog a Milano, i numeri
Sempre stando a quanto riportato da Fiab Milano Ciclobby, il traffico automobilistico è tra tutte le altre la principale fonte di inquinamento e nel 2023 ha già quasi esaurito i 35 superamenti annuali concessi dalla legge. «Nell’ultimo anno abbiamo organizzato molte manifestazioni, ma il grido “Proteggimi” rivolto a tutta l’amministrazione comunale rimane oggi inascoltato. Per questo, proviamo a portarlo sotto Palazzo Marino».
Le richieste contro lo smog a Milano
«Le richieste che facciamo sono quelle di “Città delle persone” al Comune chiediamo infatti di agire ora: creando una rete di ciclabili d’emergenza per diminuire la pressione del traffico automobilistico, dando anche una risposta efficace al problema della qualità dell’aria in città; introducendo almeno una “domenica a piedi” al mese: intere giornate pedonali con blocco del traffico per mostrare nei fatti che una città delle persone è desiderabile e possibile; presentando alla città il piano operativo per fare di Milano una città a 30 km/h dal 1 gennaio 2024, includendo il contrasto radicale alla sosta irregolare, la pedonalizzazione delle strade davanti a ogni scuola e il rafforzamento a tutte le ore del trasporto pubblico».