Verso le 17.30, per il 14esimo sabato consecutivo, è partito da piazza Fontana a Milano il corteo del movimento no green pass che raccoglie componenti politiche e sociali variegata. Anche questa volta la manifestazione non è stata “preavvisata” alla questura e dunque non ha un percorso prestabilito come nemmeno un punto e un orario di fine. Lo slogan che sta accompagnando l’inizio del corteo è ‘Trieste chiama, Milano risponde’.
Un altro sabato di proteste, il 14esimo consecutivo: i No Green Pass per le vie di Milano#NoGreenPass #greenpass #GreenpassObbligatorio pic.twitter.com/0jzfUrhsW7
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) October 23, 2021
In strada ottomila persone
Al corteo ( foto Agenzia Fotogramma) partecipano circa otto mila persone a cui se ne aggiungeranno, prevedibilmente, molte altre durante il percorso. Tra queste ci sarebbero alcuni militanti neofascisti della Comunità dei 12 raggi di Varese, diversi anarchici e antagonisti, e un gruppo di studenti universitari della sinistra radicale.
Ingorghi nel traffico privato diretto verso il centro
Il corteo ha appena lasciato alle spalle piazza San Babila per dirigersi in corso Venezia e ha finora provocato la deviazione di una ventina di mezzi di superficie, tra tram e autobus di linea, secondo fonti di Atm. La manifestazione ha provocato anche notevoli ingorghi nel traffico privato diretto verso il centro e si è poi diretta in Piazzale Loreto provocando disagi alla circolazione.
Barbieri: “Un danno al commercio che sta ripartendo”
“Purtroppo dobbiamo ripetere sempre gli stessi discorsi – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano – stiamo ripartendo con iniziative ed eventi: pensiamo solo a questo weekend in Fiera con il food. Ed ora che Milano vede un po’ di prospettiva con una maggiore sicurezza sanitaria si torna a colpire una giornata, quella del sabato, che rappresenta oltre il 20% del fatturato per commercio e pubblici esercizi”.