Oggi è iniziata la maturità per gli studenti degli istituti milanesi. A dominare la scena sono stati due sentimenti contrastanti: da un lato l’emozione per l’esame definito “più semplice” dagli alunni e dall’altra un senso di amarezza per un anno e mezzo passato in DAD lontano dai compagni di scuola.
Maturità, la parola ai ragazzi
“Questa modalità la trovo carina, molto più semplice ed erano molto rilassati i professori – racconta all’ANSA Gabriella, appena uscita dalla prova -, certo devi avere studiato tutte le materie ma il fatto che non ci sia lo scritto aiuta. Questo ultimo anno con la pandemia è stato triste tante, cose che non ho potuto viverle, mi sembra di non avere nemmeno concluso il liceo”.
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Secondo Lorenzo invece questa maturità “è più facile, ma anche giustamente , perché non saremmo stati in grado di fare lo scritto, per come è andata con la DAD. Sarebbe stato troppo, è già stato difficile concludere i programmi”.
Sulla stessa linea di pensiero anche Marta: “Adesso non sarei pronta ad affrontare uno scritto completo perché non ne abbiamo fatti, in dad non c’è stata la possibilità. Un po’ di ansia c’è lo stesso”.
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Nonostante tutte le difficoltà, la DAD ha lasciato anche un insegnamento importante. “Questo anno mi ha insegnato il valore di andare a scuola – afferma Claudio -, di andare in classe, con i compagni. Quando magari la mattina prima non avevo tanta voglia di andarci”.