Un anno al servizio dei milanesi, sintetizzato in dodici scatti fotografici. È la fotogallery il mezzo scelto da Atm per ricordare i fatti più significativi che hanno caratterizzato il suo operato, nell’anno che si sta concludendo. Dodici immagini che ritraggono l’impegno che l’Azienda non ha mai smesso di mettere al servizio dei passeggeri e, in generale, di tutta la città.
Mai come nel 2020 è diventato importante il significato di parole come, ad esempio, “assistere”. Un volto amico, anche nascosto da una mascherina, ha trasmesso vicinanza e conforto ai passeggeri.
L’estate ha i suoi tormentoni, e anche l’app ATM quest’anno ha iniziato a suonare il suo, a colpi di tap. Abbonamenti e biglietti si comprano sullo smartphone, senza code né contatto.
Saldatori o calzolai? I tecnici ATM stanno letteralmente “rifacendo le scarpe al tram” sulle rotaie, in largo Cairoli. In un anno complicato, i lavori di manutenzione e di rinnovo della rete non si sono interrotti.
Dopo due anni “underground”, il sistema di pagamento contactless è sbarcato anche sulle prime linee bus 56, 70 e 73. Sempre di più si viaggia al grido del motto internazionale “your card is your ticket”.
Le luci dell’albero ogni anno illuminano piazza Duomo durante le feste di Natale. Così come l’iconica insegna rossa con la M bianca, che ogni sera illumina le 113 stazioni del metrò in tutta la città.
Il deposito Ticinese, totalmente ristrutturato, è nel cuore dei cittadini. Tanti “taggano” ATM nelle foto dei mezzi in entrata o in uscita, all’ombra del logo aziendale tricolore e dello storico orologio, rimesso in funzione.
Il tranviere Costantino Codini è stato deportato al campo di Mathausen nel 1944. Il suo nome è ricordato in una delle 28 nuove pietre d’inciampo posate in città per ricordare le vittime milanesi.
Può un bollo con la scritta “STAI QUI” diventare un perfetto photo booth? Tanti hanno poggiato i piedi sui marker alle fermate e sui treni, condividendo la foto sui social per mostrare collaborazione e incoraggiamento
Molti, guardando la segnaletica nei corridoi delle metropolitane, hanno pensato alle avventure di Super Mario Bros. Ma qui non conta superare il livello. A contare, al di là dei punteggi, è la collaborazione di ogni passeggero.
Sanificare oltre 1.600 mezzi, tutti i giorni e le notti. Una squadra di 400 ghostbusters, armati di “mitra atomizzatori” lottano per smaterializzare i fantasmi del 2020 e far viaggiare in sicurezza i passeggeri.